Tagliamo subito la testa al toro e veniamo al dunque. Vale la pena comprare la Toyota Supra con motore 4 cilindri 2.0 turbo da 258 CV al posto della versione 6 cilindri 3.0 - sempre turbo - ma con 340 CV?
Secondo i nostri colleghi americani di Motor1 USA “non ancora”. Insomma, la risposta è “ni” e il motore in realtà non ha colpe. Anche perché rende questa sportiva 12.000 euro più economica.
Com’è fuori
La Toyota Supra con il motore 2.0 (di cui trovate tutte le informazioni in questo articolo) si presenta con una caratteristica che la distingue dalla sorella maggiore, dotata del motore più potente. I cerchi in lega, infatti, sono da 18 pollici. In particolare, la Supra 2.0 ha ruote che misurano 255/40 R 18 davanti e 275/40 R 18 dietro, contro i 19 pollici “barra 35” della Supra con il motore 3.0 di cilindrata, di cui potete guardare la video-prova su strada . E a noi il look con i cerchi più piccoli è piaciuto.
Supra e non solo
Anche i freni hanno dimensioni ridotte, con pinze a singolo pistoncino nere e dischi da 13 pollici al posto delle Brembo rosse a quattro pistoncini della Supra 3.0, mentre dietro l’impianto frenante non cambia.
Com’è dentro
All’interno della Supra 2.0 non si percepisce subito di avere a che fare con una variante più economica del modello. Rimane il display touchscreen centrale da 8,8”, con l’infotainment BMW di precedente generazione. Anche i sedili sportivi sono quelli della Supra 3.0, con rivestimenti in pelle e Alcantara che trattengono bene il corpo in curva.
Fotogallery: Toyota Supra 2.0 turbo benzina 4 cilindri, prova su strada
Stesso discorso per quanto riguarda l’equipaggiamento. Negli USA, la dotazione di serie della Supra 3.0 stona con il prezzo di partenza di 50.000 dollari (46.200 euro), e la versione 2.0 fa a meno anche dei sedili elettrici e riscaldabili e al posto dell’impianto hi-fi con 10 altoparlanti c’è un impianto a 4 casse. Fra gli optional, si può scegliere invece il pacchetto Safety & Technology con impianto JBL a 12 casse, dispositivi di sicurezza attiva, navigatore e Apple Car Play con connessione wireless.
Piacere di guida
Il 2.0 turbo 4 cilindri è un motore nuovo per la Supra, ma i clienti BMW negli Stati Uniti lo conosco bene. Con diversi livelli di potenza, è lo stesso che equipaggia la BMW 330e e la BMW X3 xDrive30i, o ancora la MINI John Cooper Works. Oltre che la parente tedesca più stretta della Supra, la BMW Z4 sDrive30i, modello che abbiamo BMW Z4, perché comprarla e perché no. Sulla sportiva Toyota, la potenza del 2.0 BMW è di 258 CV e la coppia raggiunge un massimo di 400 Nm, per un tempo nello 0-100 km/h di 5,2 secondi e una velocità massima autolimitata di 250 km/h. La personalità di questo motore si caratterizza per la curva di erogazione, che dà il massimo tra 1.550 e 4.000 giri/min. Le prestazioni sono godibili con meno preoccupazione rispetto alla Supra 3.0, perché ci si può divertire tenendo meno d’occhio i limiti, come accade per l’esuberanza della versione più potente. E il 4 cilindri 2.0, di suo, gira bello sciolto.


Ma non c’è bisogno di tirargli il collo, anche se in allungo il suono migliora, perché c’è già tanta coppia con cui divertirsi, senza arrivare ai livelli delle elaborazioni più spinte. In modalità Normal, la risposta del cambio è molto rilassante. Da questo punto di vista, questa Supra perde due cilindri, ma sa muoversi sempre in maniera molto fluida, grazie all’ottimo automatico ad 8 rapporti della tedesca ZF, che se la cava bene anche passando alla modalità Sport e scegliendo la selezione manuale delle marce. Il materiale con cui sono realizzate le leve dietro al volante, però, non è dei migliori, come per altri componenti dell’abitacolo. Sempre modulabili, invece, i freni, cosa che permette di aggredire le curve affidandosi al buon controllo di beccheggio e rollio da parte dell’assetto, sfruttando poi la risposta diretta del servosterzo elettrico, tarato bene anche come carico volante.

Comfort
In fase di lancio, la Supra 2.0 è stata presentata puntando sul risparmio di peso, facendo un paragone con la versione 6 cilindri 3.0. Ma la differenza di circa 90 kg dipende anche dalla mancanza del differenziale autobloccante attivo e degli ammortizzatori elettronici regolabili. Il rapporto tra potenza e grip disponibile non fa sentire troppo la mancanza del differenziale, ma la capacità di assorbimento della Supra 2.0 - dotata di sospensioni standard - è inferiore. E, per quanto riguarda la rumorosità, l’ottima aderenza delle gomme Michelin Pilot Super Sport non compromette il rumore di rotolamento.

Quanto costa
E veniamo alla risposta data all’inizio dai nostri colleghi di Motor1 US, sul fatto che quello che ci vorrebbe è una versione della Supra 2.0 equipaggiata come una Supra 3.0. Ma a livello di costo, un allestimento del genere sarebbe giustificato? Per loro sì, ci sarebbe spazio nel listino per una variante del genere.

Per quanto riguarda il nostro mercato, possiamo contestualizzare ricordando che da noi la Supra 2.0 parte dai 55.900 euro della versione SZ-R, salendo a 57.900 euro per la 2.0 Fuji Speedaway e arrivando a 67.900 euro per la Supra 3.0. Il tutto per una macchina che, con il 4 cilindri 2.0 turbo è molto piacevole da guidare, con quella grinta motoristica in più di cui spesso i possessori di Mazda MX-5 (ecco la prova su strada) o Toyota GT86 (guarda come va sulla neve) e Subaru BRZ (eccola a confronto con una trazione anteriore) hanno sentito la mancanza.
Fotogallery: Toyota Supra 2.0 turbo benzina 4 cilindri, prova su strada
2021 Toyota Supra 2.0