La maggiore altezza da terra dei SUV e dei crossover piace, perché rende più facile salire e scendere dalla macchina, dà un senso di maggiore controllo durante la guida e di sicurezza in caso di incidente. C'è però una tendenza che sta "abbassando" questa tipologia di auto nella parte posteriore, per dare alla carrozzeria una linea da coupé.
La Volkswagen Taigo segue proprio questa impostazione, partendo dalla base costruttiva della Volkswagen T-Cross e andando a confrontarsi - a livello di dimensioni - con la sorella maggiore Volkswagen T-Roc. L'abbiamo provata per la prima volta sulle strade attorno a Verona, con la motorizzazione 3 cilindri turbo benzina 1.0 TSI con 110 CV e cambio automatico DSG 7 marce.
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Esterni | Interni | Guida | Curiosità | Prezzi
Esterni
La Volkswagen Taigo appartiene dunque alla sempre più diffusa categoria dei SUV coupé. Il tetto infatti si raccorda a un lunotto molto inclinato, per dare più slancio alle forme rispetto ad altri SUV con proporzioni più razionali. Per contestualizzare meglio questo nuovo modello, vi lascio il link all'articolo che mette a confronto la Taigo con la Volkswagen T-Roc, visto che la lunghezza esterna della carrozzeria è molto simile. Nonostante, in realtà, la piattaforma telaistica della Taigo sia la MQB A0 (condivisa con la Volkswagen T-Cross e la Volkswagen Polo), e non la MQB della T-Roc o della Volkswagen Golf.


Le superfici verniciate nel colore della carrozzeria ai lati del paraurti anteriore focalizzano lo sguardo verso l'inclinazione dei fari. Evidenziando così al centro la presenza di una striscia luminosa che attraversa il marchio Volkswagen. È una soluzione che caratterizza gli allestimenti più ricchi della Taigo e che viene anche ripresa sul portellone posteriore, con una linea rossa che collega i due fanali.
Dove poi il lunotto si raccorda con la curvatura del tetto c'è un piccolo "gomito", su cui è stato posizionato uno spoiler piuttosto lungo mentre, sulla fiancata, sono state previste delle cornici in plastica a contrasto attorno ai passaruota, riempiti da cerchi in lega con misure che vanno da 16 a 18 pollici.
Interni
Il bagagliaio della Taigo ha una capacità minima di 432 litri, un buon valore per un'auto lunga poco meno di 4 metri e 30 centimetri. E anche l'accessibilità ai posti posteriori e lo spazio disponibile per i passeggeri che si accomodano dietro sono superiori alle aspettative, considerando che il tetto "scende".
Analizzando il resto dell’abitacolo della Taigo, si trovano materiali morbidi al tatto nella zona superiore dei rivestimenti, con superfici invece più rigide nelle parti basse, sul tunnel centrale o nei pannelli porta.
Il volante multifunzione in pelle è di serie anche sulle versioni di accesso e ha dei tasti fisici al posto delle superfici a sfioramento presenti su altre Volkswagen recenti. Che sono più moderne, ma spesso possono essere azionate involontariamente quando si guida.
I due schermi digitali di strumentazione e infotainment, poi, sono posizionati sulla stessa altezza, come se fossero parte di un unico display. Spostando così le bocchette di aerazione più in basso, appena sopra ai comandi del climatizzatore e al vano per la ricarica senza fili per il telefono. Ma sono comunque presenti due prese USB.
Sia Android Auto che Apple Car Play, in ogni caso, funzionano senza dover collegare lo smartphone con un cavo.

Guida
La forma della carrozzeria più grintosa rispetto agli altri SUV Volkswagen che abbiamo citato prima non ha determinato un'impostazione dedicata alla Taigo per quel che riguarda il comportamento su strada. L'allestimento R-Line, di suo, è caratterizzato per dare più sportività all'auto, ma sospensioni, freni, sterzo ed elettronica non hanno tarature specifiche per la Taigo, rispetto ad allestimenti paragonabili della T-Cross o della T-Roc.
In movimento, la maggiore sportività di questo SUV coupé Volkswagen si percepisce più che altro nella visibilità posteriore più limitata, dovuta al lunotto inclinato. In manovra invece ci sono meno problemi perché ci si fa aiutare dai sensori, anche se con una coda così alta sarebbe meglio avere di serie la retrocamera. L'assorbimento delle sospensioni, dunque, non è stato sacrificato per dare caratteristiche di guida più dinamiche all'auto, con ruote 205/55 R 17 sull'esemplare in prova.
Come su altri modelli del gruppo Volkswagen, è sempre molto convincente l'accoppiamento del motore 3 cilindri 1.0 turbo benzina da 110 CV con il cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti. Sia per i criteri con cui l'elettronica sceglie i rapporti in modalità automatica, innestando le marce lunghe per sfruttare la coppia tenendo il motore basso numero di giri, dove il 3 cilindri dà il meglio; ma anche anche quando la logica della trasmissione decide di far veleggiare l’auto inserendo la "folle" per ottimizzare l'efficienza.
Parlando dei consumi di questo primo test drive, partendo da Verona e salendo sui monti Lessini le percorrenze sono state di 15 km/litro (circa 6,5 litri/100 km) nel traffico cittadino, 17 km/litro fuori città in pianura (5,9 litri/100 km), prima di affrontare le salite con medie di 11 km/litro (9,0 litri/100 km).
All'interno del video trovate altri dettagli sull'ergonomia di utilizzo dei comandi e sui sistemi di assistenza alla guida ADAS. Parlando invece di motorizzazioni, oltre alla versione con cambio DSG di questa prova il motore 1.0 TSI è disponibile anche con cambio manuale a 6 marce, oppure in versione depotenziata con 95 CV e cambio manuale a 5 marce. E chi vuole più prestazioni, può orientarsi sul 4 cilindri 1.5 TSI da 150 CV, con cambio automatico DSG a 7 marce.

Curiosità
La Volkswagen Taigo è la variante europea di un modello introdotto dal marchio tedesco per il mercato sudamericano, che si chiama Volkswagen Nivus. il design esterno è stato pensato da due fratelli, Marco Pavone e José Carlos Pavone. Tra le peculiarità, inoltre, a richiesta sono disponibili i fari a matrice di Led (che in Volkswagen si chiamano IQ.Light), un dispositivo che è ancora poco diffuso sulle auto di questa categoria.

Prezzi
Al momento del lancio non sono previste motorizzazioni ibride o diesel, e nemmeno varianti a trazione integrale. Come allestimenti la Volkswagen Taigo è offerta con la versione di accesso Life e quella più accessoriata R-Line.
In ogni caso, è sempre di serie un elemento per la sicurezza che sta diventando la norma da non molto tempo: l'airbag centrale tra i sedili per migliorare la protezione negli urti laterali.
Già a partire dalla Taigo Life, inoltre, sono compresi nel prezzo anche il quadro strumenti digitale da 8” e lo schermo da 6,5" per l'infotainment centrale (sull'allestimento più ricco c’è il Digital Cockpit Pro da 10,25" e il sistema infotainment Ready2Discover da 8,0").
Tra gli accessori a richiesta ci sono poi il climatizzatore automatico Climatronic con comandi digitali e il tetto panoramico apribile, che diventa di serie sulla versione più accessoriata
Il listino prezzi parte da poco meno di 23.000 euro per la Taigo Life e fino a quasi 29.000 euro di partenza per la versione più ricca R-Line.
Allestimento | Prezzo |
Volkswagen Taigo Life 1.0 95 CV man | 22.900 euro |
Volkswagen Taigo Life 1.0 110 CV aut | 25.250 euro |
Volkswagen Taigo R-Line 1.0 110 CV aut | 27.350 euro |
Volkswagen Taigo R-Line 1.5 aut | 28.850 euro |
Fotogallery: Volkswagen Taigo
Volkswagen Taigo 1.0 TSI 110 CV DSG R-Line