Dati alla mano, la Rimac Nevera non è solo veloce: è proprio di un altro pianeta. Per verificare con mano le pazzesche potenzialità dell’hypercar elettrica, i nostri colleghi statunitensi hanno avuto l’opportunità di provarla su strada in un giro di 30 minuti vicino al circuito di Laguna Seca.

Ecco, quindi, come si guida il mostro croato da 2 milioni di euro.

Esagerata, ma non nel look

Si diceva dei dati e delle prestazioni della Rimac. Eccoli qui: 1.914 CV, 2.360 Nm di coppia, 0-100 km/h in 1,97 secondi e 412 km/h di velocità massima. Capite bene che con questi numeri non si scherza e che, se non si usa il buon senso al volante, c’è il serio pericolo di finire in un burrone.

Rimac Nevera, la prova di Motor1.com

Eppure, nonostante i valori da capogiro, la Nevera è affascinante anche perché è stata pensata per essere utilizzata tutti i giorni. Infatti, già dal primo sguardo si capisce che non si tratta dalla classica hypercar concepita per la pista. Il design è aggressivo, certo, ma è senza eccessi e senza esagerate appendici aerodinamiche.

Inoltre, più che per scopi di deportanza, tutte le prese d’aria che vedete sono funzionali a dare respiro all’immensa batteria da 120 kWh e ai quattro motori elettrici posizionati uno su ogni ruota.

Salotto da corsa

Anche a bordo, la Nevera non è angusta o spartana come un bolide da circuito. Al contrario: qui tecnologia e rivestimenti eleganti la fanno da padrone.

Ad esempio, il volante in pelle trasmette un feeling di grande solidità, mentre i sedili in alcantara offrono un supporto più che confortevole e adatto anche alle lunghe sessioni di guida. E poi ci sono i controlli: al centro della plancia ci sono due manettini da cui gestire le varie modalità di guida, dalle più tranquille Cruise e Range fino alle più cattive Sport, Track e Drift.

Rimac Nevera, la prova di Motor1.com
Rimac Nevera, la prova di Motor1.com

Per utilizzare a dovere tutte le funzioni della Nevera sin dai primi chilometri, però, è necessario affidarsi a un esperto. Ecco perché come passeggero c’è Miro Zrncevic, capo dei collaudatori di Rimac.

Scatto senza precedenti

Dopo una rapida spiegazione della vettura e qualche chilometro per prendere dimestichezza coi comandi, arriva il momento tanto atteso. “Acceleratore a tavoletta” è la “richiesta” di Zrncevic. La potenza in gioco, però, è troppo elevata: raggiunto il 70% di gas, il cervello ordina immediatamente al piede di pestare sul pedale del freno e fare affidamento sull’impianto Brembo con dischi da 390 mm.

Come detto, la Rimac impiega meno di due secondi per bruciare lo 0-100, ma gli ingegneri sono sicuri che questo tempo si possa ulteriormente migliorare. Se non altro, l’accelerazione è completamente diversa da quella di una Bugatti Chiron. Se nell’hypercar francese i quattro turbo entrano in gioco dopo circa mezzo secondo, qui il trasferimento della coppia è immediato.

Rimac Nevera, la prova di Motor1.com

I 1.914 CV vengono inviati sempre sulle quattro ruote motrici, tranne nella modalità Drift dove il 100% della potenza è a carico delle ruote posteriori, per derapate controllate (e sostanzialmente infinite).

Ancora più impressionante è il sistema di Torque Vectoring, uno dei più avanzati al mondo. Accelerando a fondo anche in curva, la Rimac resta aggrappata all’asfalto senza perdere mai aderenza e, soprattutto, senza dare mai l’impressione di essere pesante. Il che non è scontato per una vettura da 2.150 kg.

Assetto spaziale

Al di là delle prestazioni da fantascienza, è proprio l’assetto a impressionare. Del resto, come si diceva, Rimac ha cercato di creare una vettura utilizzabile ogni giorno e, quindi, capace di trasmettere sicurezza al guidatore sia sul dritto che, soprattutto, in curva. A dare una mano sono anche gli pneumatici Michelin Pilot Sport 4S da 20” e uno sterzo rapido e diretto che contribuisce a creare un’esperienza di guida unica.

Naturalmente, tutto questo ben di Dio è destinato a pochi fortunati. Con un prezzo base di 2 milioni di euro, le prime 150 unità sono già sold out, ma la produzione proseguirà nei prossimi anni. E col recente matrimonio tra Bugatti e Rimac chissà che hypercar vedremo in futuro.

Fotogallery: Rimac Nevera, la prova di Motor1.com

Rimac Nevera

Motor Quattro a magneti permanenti
Potenza 1.914 CV/2.360 Nm
Trasmissione Automatica
Trazione Integrale
Batteria Al litio da 120 kWh
Accelerazione 0-100 km/h 1,97 secondi
Velocità Massima 415 km/h
Autonomia in elettrico 462 km
Tempo di ricarica 22 minuti (con colonnina ultrafast in corrente continua)
Peso 2.150 kg
Posti a sedere 2 posti
Prezzo base 2 milioni di euro