Ha già conquistato gli Stati Uniti e presto raggiungerà l’Arabia Saudita e l’Europa. Parliamo della Lucid Air, l’ammiraglia a emissioni zero ad altissime prestazioni che sta insidiando Tesla come pochissime altre rivali al mondo.
I nostri colleghi di Motor1.com USA hanno avuto la possibilità di mettersi al volante di un allestimento Grand Touring da circa 155.000 dollari (153.500 euro) per provare l’esperienza offerta dal marchio californiano.
E, parlando di California, lo scenario principale è proprio quello della Skyline Boulevard tra San Francisco e San Jose, un tratto che permette di addentrarsi nelle foreste e le colline della West Coast. L’ideale, quindi, per godersi nel massimo silenzio le pazzesche prestazioni offerte dalla Lucid.
Minimalista e aerodinamica
Partiamo col dire che le forme futuristiche della Lucid non la fanno passare certamente inosservata. Al di là delle dimensioni importanti (4,97 m di lunghezza, 1,94 m di larghezza e 1,41 m di altezza), la Air conquista gli sguardi con un design tanto pulito quanto aerodinamico.


Infatti, nonostante un aspetto monolitico, la Air è davvero curata nell’aerodinamica. In particolare, davanti troviamo dei condotti d’aria nascosti ai lati del paraurti e tra i fari e il cofano che stabilizzano l’auto alle velocità autostradali. Inoltre, i cerchi in lega da 19” presentano dei pannelli neri che si possono “staccare” (ma non rimuovere) per cambiare il look dell’auto.
La firma che contraddistingue la Lucid, comunque, è sicuramente la striscia cromata che avvolge i sottili fari LED anteriori, mentre il tetto a contrasto e il posteriore con la larghissima barra LED completano l’aspetto unico tra tutte le EV.
Un salotto a cielo aperto
Quello che sicuramente non manca nell’abitacolo è la spaziosità. Per dare un’idea, la Lucid è grande esternamente come una Mercedes Classe E, ma all’interno è come essere a bordo di una Classe S. Lo spazio per le gambe e per la testa è più che adeguato anche per chi è alto 1,90 m e la capacità del bagagliaio è ai vertici della categoria.
Unendo il vano di carico anteriore e quello posteriore si riesce a ricavare un totale di circa 909 litri (giusto per fare un esempio, la Classe E si ferma a 540 litri, naturalmente solo col bagagliaio posteriore).

E vogliamo parlare della tecnologia? Il Glass Cockpit da oltre 34” mette insieme il quadro strumenti e il sistema d’infotainment per comunicare in modo chiaro e intuitivo tutte le informazioni sulla guida. Inoltre, nel tunnel centrale si trova un altro display verticale da 12,3” per gestire la climatizzazione.
Tuttavia, esistono alcuni punti negativi. Per quanto i materiali e i rivestimenti utilizzati siano di altissima qualità, i sedili trattengono davvero poco. Così, se si affonda il piede sull’acceleratore c’è il forte rischio di venire sballottati in curva. In più, il tunnel centrale non presenta un materiale morbido e risulta particolarmente fastidioso quando lo si urta involontariamente col ginocchio.

C’è poi il problema del tetto panoramico, il quale si estende dal parabrezza fino al lunotto ed è interrotto esclusivamente da un elemento centrale che dà maggiore rigidità a tutta la struttura.
L’effetto scenico è sicuramente spettacolare, ma guidare la Lucid durante l’assolata estate californiana (ma potremmo tranquillamente parlare anche delle ondate di calore italiane) può diventare un’esperienza poco confortevole. Per fortuna, comunque, l'elettrica americana si può ordinare anche con un tetto in alluminio che riduce al minimo lo stress a sulla Air.
Scatto da supercar, autonomia da record
Prima di salire a bordo, è giusto dare un’occhiata ai numeri della Lucid Air. L’esemplare in prova è il meno potente di tutta la gamma con 830 CV e 1.200 Nm, oltre ad uno scatto 0-100 km/h di 3 secondi e un’autonomia di 800 km. Se si sceglie la Grand Touring Performance, si sale a 1.064 CV e 1.249 Nm, con un’accelerazione che scende a 2,6 secondi e una percorrenza di 718 km.

Infine, c’è l’Air Dream Edition nelle due declinazioni Performance e Range. La prima raggiunge i 1.126 CV, mentre la seconda si ferma a 943 CV. Nella variante più potente lo scatto è di 2,5 secondi, mentre l’autonomia tocca gli 837 km nella Range. A ciò bisogna aggiungere che i valori di percorrenza sono stati omologati secondo il ciclo americano EPA, tendenzialmente più severo del “nostro” WLTP.
Ancora più impressionanti sono le capacità di ricarica. La Lucid utilizza un’architettura a 900 Volt per la sua batteria da 112 kWh, la quale consente tempistiche di rifornimento molto più rapide delle comuni 400 Volt. Se ci si collega a una colonnina da 350 kW in corrente continua, si possono aggiungere oltre 480 km di carica in appena 21 minuti.
Prestazioni da paura, assetto normale
Con 830 CV pronti a prendere vita a ogni colpo d’acceleratore, è chiaro che la sportività non manca alla Lucid. La coppia istantanea scaricata sulle quattro ruote motrici fa scattare in avanti la Air in un batter d’occhio. In pochi secondi si passa dal rispettare il limite autostradale delle 70 miglia orarie (circa 112 km/h) a velocità da multa immediata, il tutto nel massimo silenzio.

In effetti, i dati della Lucid parlano chiaro con una ripresa 96-210 km/h dichiarata di appena 7,4 secondi. Un valore che può scendere ad appena 5 secondi se si opta per la versione Grand Touring Performance.
Se le prestazioni sono da vettura super sportiva, l’assetto è quello delle auto di lusso di una volta. Al posto delle sospensioni ad aria (sempre più equipaggiate dalle auto in questa categoria di prezzo), troviamo delle più classiche sospensioni con molle in acciaio e ammortizzatori attivi. Questi ultimi modificano la propria rigidità a seconda delle tre modalità di guida “Smooth”, “Swift” e “Sprint”.

Il risultato è una guida complessivamente bilanciata, ma forse troppo poco variabile nelle diverse modalità. In sostanza, la Lucid non è né troppo rigida né troppo morbida in curva e mantiene un assetto sostanzialmente simile nelle varie situazioni.
Inoltre, lo sterzo non è particolarmente veloce e preciso e non trasmette un feeling diretto con la vettura. Fortunatamente la funzionalità di Torque Vectoring e la ripartizione della coppia sulle ruote anteriori e posteriori aumentano la sensazione di sportività, ma senza eccessi.
Alla conquista dell’Europa
Per certi versi, l’unica vera rivale naturale della Lucid Air è la Tesla Model S, soprattutto nell’esagerata versione Plaid da 1.020 CV. Nella lista di concorrenti si potrebbero aggiungere anche l’Audi e-tron GT RS e la Porsche Taycan Turbo S, ma entrambe hanno prezzi di listino superiori e performance inferiori (per quanto straordinarie e degne dell’olimpo delle supercar).
Con un’accelerazione 0-100 km/h inferiore ai 2 secondi e un prezzo di listino negli USA di 127.590 dollari (circa 131.000 euro in Italia), quindi, la Tesla Model S Plaid è l’unica a potersela giocare veramente con la Lucid.
Per il momento, però, la Air non arriverà in Italia, mentre in Paesi come Germania, Olanda, Svizzera e Norvegia sarà in vendita a prezzi oggettivamente più impegnativi. Per il istino tedesco, ad esempio, si parla di 218.000 euro per le versioni Air Dream Edition Performance e Range. Ma la sfida con Tesla è solo agli inizi e siamo certi che vedremo nuovi capitoli in questo confronto tra super ammiraglie a batteria.
Fotogallery: Foto - Lucid Air Grand Touring, la prova di Motor1.com
Lucid Air Grand Touring