Osteggiati da alcuni, apprezzati da molti. I SUV coupé sono una realtà molto più che consolidata, considerando che i primi sport utility con la coda risalgono a quasi vent'anni fa e ora stanno arrivando le seconde o terze generazioni.
La Mercedes GLE Coupé è appunto giunta alla seconda generazione e nel 2023 è il momento del puntuale restyling di metà carriera, finalizzato principalmente a modernizzare il look, migliorare le dotazioni e, soprattutto, introdurre una gamma motori completamente elettrificata. Di novità però ce ne sono altre e le vediamo tutte in questo #PerchéComprarla.
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Dimensioni | Interni | Guida | Consumi | Prezzi
Pregi e difetti
Ci piace | Non ci piace |
Comfort di marcia | Visuale posteriore |
Gamma 100% ibrida | No maniglie sul tetto |
Tecnologia di bordo | Tasti a sfioramento poco precisi |
Taratura dispositivi ADAS | |
Abitacolo spazioso |
Tra i SUV coupé di grandi dimensioni, la Mercedes GLE Coupé è tra quelle che riscuote più successo. Con l’aggiornamento resta al passo coi tempi e si conferma un’auto perfetta per viaggiare e venire appagati, chilometro dopo chilometro, da un abitacolo di prima classe.
Qualcosa può ancora migliorare: delle maniglie superiori sul tetto aumenterebbero il comfort, così come migliorerebbe la visibilità posteriore l'adozione di uno specchio retrovisore digitale. Infine, i tasti a sfioramento sul volante non sono precisi o comodi come quelli analogici.
Dimensioni, bagagliaio e spazio
Difficile passare inosservati con un "bestione" vicino ai cinque metri, con un muso così verticale e ruote fino a 22 pollici. Sulla carta, la capacità minima del bagagliaio della versione Coupé è superiore rispetto a quella del SUV tradizionale, con buona pace dei detrattori. La soglia di carico è bella alta ma nessun problema con le sospensioni elettroniche che la abbassano.
C’è tantissimo spazio, specie in profondità e larghezza, perciò poco male se non c’è il doppiofondo e i cavi di ricarica vanno messi nel vano, così come la cappelliera che si ripiega in tre parti. Ci sono una presa 12V, dei ganci alti e degli anelli in basso e, abbattendo lo schienale, il piano diventa quasi del tutto piatto.
Salendo a bordo non ci sono problemi di spazio per i due passeggeri laterali, anche se questi superano il metro e novanta di altezza. Al centro invece c’è un tunnel bello ingombrante e, sulla console, bocchette dell’aria, climatizzazione con doppia regolazione, un portaoggetti e due USB-C illuminate. Utili per appendere magari degli abiti i quattro ganci alti.
Le misure | |
Fuori | |
Lunghezza | 4,94 metri |
Larghezza | 2,02 metri |
Altezza | 1,71 metri |
Passo | 2,93 metri |
Dentro | |
Bagagliaio | 510 - 655 / 1645 - 1790 litri |
Plancia e comandi
Dentro, è il volante a essere la principale novità: ora ha le razze sdoppiate e i tasti a sfioramento. Per il resto, l’impostazione della plancia resta fedele a se stessa con l’alternarsi di materiali di pregio, morbidi al tatto oppure rigidi come gli inserti in simil legno. Anche sul tunnel si ritrova la stessa cura, compreso nello stile con l’illuminazione LED che incornicia il maniglione. Ben organizzato il vano con ricarica wireless, doppia presa USB-C, una 12V e portabicchieri riscaldato o rinfrescato.
Comodi i tasti fisici del climatizzare, pratici e belli quelli per la regolazione dei sedili. Il bracciolo non si regola e, sotto, cela tanto spazio, uno slot per telefono o portafogli e una presa USB-C. Il cassetto anteriore si chiude a chiave, è ben rivestito e ospita la boccetta per il profumatore ambientale. Capienti i vani sulle portiere, però li avremmo voluti rivestiti in moquette anziché in plastica.
Il sistema di bordo della GLE, MBUX, è connesso, si aggiorna tramite internet e sempre dalle rete può scaricare nuove funzioni o app. È ricchissimo di funzionalità, anche per migliorare la vita a bordo come la cinetica del sedile o i programmi Energizing Comfort, oppure per la guida in offroad e, su questa versione plug-in, anche sulla gestione della ricarica. Apple CarPlay e Android Auto sono anche senza cavo.
Come va e quanto consuma
Meno male che ci sono le telecamere perimetrali e con ricostruzione 3D! In questo modo, gestire gli ingombri della GLE Coupé diventa cosa facile perché, del resto, parliamo di un mezzo dalle forme particolari, col muso alto e verticale e una coda sfuggente che, in certi casi, limita la visibilità in inserimento, specie poi se ci sono persone sedute dietro che oscurano del tutto il lunotto.
In città, comunque, si apprezza un raggio di sterzata niente male, lo sterzo di per sé leggero ma comunicativo e poi il lavoro delle sospensioni ad aria è favoloso: è proprio come ci fosse un cuscino pieno d’aria che separa l’asfalto dalla GLE e sul quale lei galleggia. Solo sul pavé continuato si avverte qualche vibrazione, in parte anche dal tetto apribile. Comfort su tutto, comunque, e poi questa 400e, benzina plug-in, ci mette del suo con una guida fluida e col motore elettrico silenzioso che si attiva nelle partenze e in manovra, anche a batteria scarica.
Parliamo di un powertrain composto da un 2.0 4 cilindri da 252 CV abbinato a motore elettrico 100 kw, per una potenza totale di 380 CV e una coppia di 600 Nm, in grado di muovere con disinvoltura questo SUV fino a 210 km/h e a farlo scattare da 0 a 100 in 6,1 secondi. Il cambio è un automatico a 9 rapporti dal funzionamento puntuale e la trazione è integrale permanente.
In ogni frangente si percepisce che il peso è elevato, le inerzie sono sempre presenti, ma la GLE fa del suo meglio grazie anche ai settaggi del Dynamic Select per le modalità di guida. Con la Sport tutto è più incisivo e rapido, oppure la Individual consente di cucirsi addosso le varie impostazioni. Poi ci sono le modalità specifiche di questa variante plug-in: quella per la guida in elettrico (se la carica della batteria lo consente) e quella per mantenere un dato stato di carica.
Col radar anteriore la GLE sa anche dosare al meglio la frenata rigenerativa, quando magari c’è un’auto davanti, e ci sono tre livelli su cui impostare l’intensità di freno motore attraverso i paddle dietro al volante. Però poi se si mette la modalità Sport, coi paddle si cambiano le care e vecchie marce. Bello!
Infine, in autostrada, mi sarei aspettato un isolamento migliore dai fruscii aerodinamici. Comunque, con una seduta così rialzata e delle poltrone comodissime con tutti i comfort, su quest’auto si possono fare tirate di ore e ore senza accusare stanchezza.
Parlando di consumi, a batteria carica, in elettrico si possono percorrere circa 90 km, mentre a batteria scarica si fanno circa 9,5 km/l in città, 12,5 in extraurbano e poco più di 9,5 km/l in autostrada.
Versione provata | |
Motore | 3.0 benzina plug-in hybrid |
Potenza | 462 CV |
Coppia | 700 Nm |
Cambio | Automatico a 8 marce |
Trazione | Integrale |
Prezzi e concorrenti
Il listino parte poco più di 98.000 euro per il 2.0 diesel mild hybrid, mentre se è plug-in costa 108.000 euro. Il 3.0 diesel, mild hybrid anche lui, sta sui 106.000 euro. Il plug-in benzina invece viene di partenza 107.000 euro. La AMG 53 parte da 116k euro e la 63S col 4.0 V8 da 612 CV parte da 169.000 euro. L'AMG Line Advanced Plus è l’allestimento base, poi ci sono il Premium per 5.000 euro in più circa e il Premium Plus per 4.000 o 9.000 euro circa in più a seconda della motorizzazione.
Il 2023 è stato l’anno in cui tutti i grandi SUV coupé si sono rifatti il trucco. Oltre alla GLE, infatti, si è aggiornata la BMW X6, che questo segmento l’ha inventato, la Porsche Cayenne Coupé e l’Audi Q8, che non ha proprio il tetto calante ma compensa con l’aggressività. Come fa, del resto, la Maserati Levante.