Tre generazioni e vent’anni di successo. Ecco, in sintesi, la descrizione della BMW X3, SUV medio a dir poco strategico per il costruttore tedesco. Basti pensare che nel 2023, nonostante già qualche anno sulle spalle, si è rivelato il modello più venduto globalmente.

Ora, però, è arrivato il momento di passare alla quarta generazione e scoprire, vedendola da vicino e, per la prima volta, guidandola, se ha tutte le carte in regola per confermare il suo successo.

Piattaforma evoluta, stile aggiornato, interni tech e motori elettrificati sono il suo biglietto da visita. C’è tanto altro, ovviamente, e sono andato dalle parti di Monaco di Baviera per un primo contatto su strada.

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BMW X3: Esterni

Tre centimetri e mezzo. È di tanto che è cresciuta in lunghezza la nuova BMW X3 2024, che tocca dunque quota 4,75 metri. Altezza (1,66 m) e larghezza (1,92) sono rimaste pressoché invariate. Del resto, la piattaforma è sempre la CLAAR, cioè quella modulare per modelli di fascia medio-alta che adottino trazione integrale e motori disposti longitudinalmente.

BMW X3 (2024)

BMW X3 (2024)

Eppure, se le proporzioni restano fedeli e la X3 è sempre e comunque riconoscibile, è coi dettagli stilistici che la quarta generazione di distacca completamente. Per cominciare, c’è il nuovo sguardo a “doppia L”, una novità assoluta. Ancora, sulle versioni “base” c’è una calandra a doppio rene con un particolare incrocio dei listelli, che diventano neri poi sugli allestimenti M Sport.

BMW X3 (2024)

BMW X3 (2024)

BMW X3 (2024)

BMW X3 (2024)

Di lato si apprezzano le maniglie a filo carrozzeria (tutto l’aspetto aerodinamico in realtà è molto curato, con un Cx di 0,27) e cerchi che arrivano fino a 21 pollici. Dietro, infine, torna il motivo sdoppiato all’interno dei gruppi ottici e salta all’occhio la particolare forma del paraurti, completamente a filo con il portellone e dunque senza il tipico scalino. I terminali di scarico sono nascosti proprio dal paraurti, eccezion fatta per la sportiva M50.

BMW X3 (2024)

BMW X3 (2024)

BMW X3: Interni

BMW, tra i marchi premium, è forse la migliore nel saper trasmettere un elevato senso di qualità percepita con i suoi abitacoli. La nuova X3 non fa eccezione. Tanto spazio per bagagli (la capienza minima è di 570 litri per i motori mild-hybrid e 460 per il plug-in, rispettivamente 1.700 e 1.600 la massima) e per i passeggeri posteriori, mentre davanti la plancia ha uno stile minimale e moderno.

BMW X3 (2024)

BMW X3, la plancia

Pochi tasti fisici, tutti raccolti sul tunnel, mentre una generosa vasca ospita la ricarica a induzione per il telefono, due prese USB-C e un doppio portabicchieri. Bello il profilo LED tutt’intorno che, attraverso la personalizzazione dei colori, consente di scegliere un’atmosfera più rilassante o sportiva. Mi chiedo però se non fosse stato meglio prevedere, comunque, una copertura: in questo modo gli oggetti sarebbero stati nascosti da occhi indiscreti e tutto sarebbe stato più ordinato e al riparo dalla polvere.

Sulla versione base il volante ha una forma leggermente squadrata. Bella la sensazione del tessuto che ricopre plancia, sedili e pannelli porta, e c’è anche la possibilità di avere dei rivestimenti di derivazione non animale. Qualche dettaglio, comunque, può ancora migliorare: è in plastica dura la maniglia per chiudere le portiere, cioè una parte che si tocca spesso, e sarebbe stato piacevole avere anche un’imbottitura ai lati del tunnel centrale, posto in cui spesso si poggiano le ginocchia per ore.

BMW X3 (2024)

BMW X3, il tunnel centrale

BMW X3 (2024)

BMW X3, il bagagliaio

Ottimo il comparto infotainment, ricco di funzioni e applicazioni e dotato di tecnologia over-the-air per tenerle aggiornate o scaricarne di nuove. Apple CarPlay e Android Auto sono anche senza cavo. Lo schermo da 14,9 pollici ha una risoluzione ottima ed è anche utilizzabile facilmente con il rotore al centro del tunnel. Personalizzabile quanto basta ma sempre chiaro il cruscotto, che invece misura 12,3 pollici. Con l'applicazione per smartphone, infine, si ha un controllo completo dell'auto da remoto.

BMW X3: Guida

Ho iniziato il test drive con la nuova versione mild hybrid della X3, e cioè la 20 xDrive. La “i” del nome è sparita, quella è esclusiva ormai dei modelli elettrici (a proposito, non arriverà una iX3 perché nel 2025 viene presentato un SUV elettrico nativo basato sulla piattaforma Neue Klasse), ma stiamo comunque parlando del 2.0 quattro cilindri turbo da 190 CV, abbinato alla trazione integrale e a un cambio automatico a 8 rapporti.

BMW X3 (2024)

BMW X3 (2024)

La novità sta nella presenza di un motore elettrico capace di aggiungere 18 CV e 200 Nm di coppia e di supportare attivamente il lavoro del benzina, riducendo le emissioni e abbassando i consumi. In questo modo, la potenza totale arriva a 208 CV e la coppia a 330 Nm. Brillanti le prestazioni: 0-100 km/h in 7,8 secondi e velocità di punta di 215 km/h.

Il cambio automatico fa lavorare il sistema in sinergia, rendendo i riavvi e le accelerazioni reattive e consentendo di veleggiare a motore spento alle alte velocità. La batteria del sistema ibrido si ricarica autonomamente, sfruttando le decelerazioni, e quindi l’energia cinetica, o i surplus di coppia del benzina.

BMW X3 (2024)

BMW X3 (2024)

La nuova X3 è molto intuitiva da guidare, con uno sterzo diretto quanto basta, senza eccessi, che te la fa sentire subito tra le mani. Ottimo il lavoro delle sospensioni adattive, optional, che su un SUV di questa taglia riescono a cambiare nettamente il comportamento dinamico, privilegiando l’assorbimento sullo sconnesso oppure la compostezza quando si alza il ritmo. In quest’ultimo caso, complice anche la trazione integrale, la X3 è sempre neutra e controllata, capace di infondere un bel senso di sicurezza.

BMW X3 (2024)

BMW X3 (2024)

Posizione di guida alta e ben configurabile, visibilità buona – anche se i montanti alla base si allargano un po’ - e un’ottima assistenza di sensori e telecamere agevolano la guida cittadina. Al contrario, in autostrada si apprezza l’insonorizzazione di alto livello e la taratura dell’assistenza alla guida, altro aspetto sul quale le BMW degli ultimi anni riescono ad eccellere. Scomodo, però, dover fare più passaggi con tasto fisico e schermo touch per impostare le mappe di guida.

Ho avuto modo di provare anche la più sportiva tra le X3, e cioè la M50. Ha un 3.0 sei cilindri in linea da 381 CV ma, anche qui grazie al modulo elettrico, la potenza totale sale a 398 CV, mentre la coppia a 580 Nm. Per lo 0-100 servono appena 4,6 secondi e la velocità massima è di 250 km/h.

BMW X3 (2024)

BMW X3 M50 (2024)

Andare piano, insomma, diventa difficile, perché tutto è tarato in maniera certosina per farti sentire l’auto tra le mani e per strapparti un sorriso: la divisione Motorsport ha messo le mani sull’assetto, sull’impianto frenante, sullo sterzo a rapporto variabile e sul differenziale. Davvero piacevole da guidare.

BMW X3 (2024)
BMW AG.

BMW X3 M50, i terminali di scarico

BMW X3 (2024)

BMW X3 M50 (2024)

BMW X3: Prezzi

La BMW X3 ha un listino che parte da circa 64.000 euro per la xDrive20 della mia prova, che poi diventano 68.000 e 70.600 per gli allestimenti M Sport e M Sport Pro. La molto interessante xDrive20d, che coniuga l’omologazione ibrida col turbodiesel da 197 CV, parte da 65.900 per poi salire a 69.700 e 72.300 euro.

La xDrive30e plug-in, che promette percorrenze in elettrico fino a 80 km, ha prezzi che vanno da 71.000 a 80.000 euro circa, mentre la M50, già in allestimento M Sport Pro, costa 90.000 euro.

Fotogallery: BMW X3 (2024), la prova

Fonte: BMW AG.