C’era una volta, anzi c’è ancora, il libretto d’uso e manutenzione dell’auto in cui riportare di volta in volta i vari controlli periodici fra tagliandi e servizi straordinari vari. La digitalizzazione imperante non ha ancora intaccato completamente tutto questo, ma la strada è già spianata.

Ne è la dimostrazione Drivvo, un’app piuttosto apprezzata fra gli appassionati che fa da registro in cui appuntarsi tutte le spese del proprio veicolo. Che sia un’auto, una moto, un camion o un furgone poco importa, perché Drivvo consente di monitorare tutto e tenere a portata d’occhio un mucchio di dati utili.

Cos’è Drivvo e quanto costa

Drivvo è un’app compatibile con gli smartphone/tablet Android e con i dispositivi iOS che serve a gestire e tenere sotto controllo le spese dell’auto, ma non solo. È disponibile sul Play Store di Google e sull’App Store, gratuitamente ma è possibile anche sottoscrivere un abbonamento in-app a 1 euro al mese, 2,50 euro ogni tre mesi, o 6 euro l’anno.

I vantaggi della versione Premium? Godersi Drivvo senza annunci pubblicitari, avere la possibilità di esportare i dati registrati in un file Excel, registrare entrate illimitate, visualizzare i grafici con un maggior numero di funzioni e avere a disposizione un supporto tecnico privilegiato disponibile 24 ore su 24. Tutto qua, segno che la versione gratuita di Drivvo ha già tutto quello che serve, relegando la Premium più che altro ai professionisti.

Le funzioni di Drivvo

Di base Drivvo consente all’utente di monitorare i costi di gestione del veicolo. Come? Attrezzando l'app con uno storico da compilare via via con i vari servizi pagati, suddivisi per tipologie e utili poi per stilare dei rapporti (Report), una sorta di statistiche delle uscite complessive, relative a un determinato intervallo di tempo impostato o a uno specifico genere di spesa.

È interessante anche la funzione che ci permette di aggiungere dei promemoria, da inserire manualmente in un elenco e da consultare alla bisogna. Altrettanto utili le varie opzioni raggruppate nel menù degli extra, sede in cui si trovano tutti i dati archiviati suddivisi per gruppi, tipologie e motivazioni delle spese, con gli obiettivi e le altre impostazioni e funzioni varie, comprese quelle per i rifornimenti.

Le basi: lo storico e i rapporti

Dopo aver effettuato il primo accesso, Drivvo invita l’utente a trasferire i dati da un’altra app simile, se utilizzata in precedenza. Altrimenti si parte dalle basi con la registrazione del veicolo con tanto di tipologia, marca, modello, alimentazione, capacità del serbatoio e così via. Fatto questo ci si trova di fronte a un’interfaccia grafica suddivisa in varie sezioni, tutte accessibili da alcune scorciatoie poste in basso.

Lo storico è la sede in cui troviamo le spese effettuate per l’auto: percorsi, servizi di manutenzione, rifornimenti e così via, spese dettagliate e modificabili con le relative opzioni. Al suo fianco c’è "Report" (i rapporti), una delle chicche di Drivvo, che consente di visualizzare tutti i dati raccolti con grafici, medie e dettagli utili per confrontare le spese di vario genere e/o su intervalli di tempo differenti. Insomma, dopo aver registrato una certa quantità di dati, questa è la sezione in cui trovare risposta alla domanda cruciale: cara auto, quanto mi sei costata?

Drivvo App TECH

I promemoria, i rifornimenti e gli extra

Ma Drivvo non è solo questo. È un’app che, ad esempio, riserva anche un ampio spazio ai promemoria. Si tratta di una delle sezioni più utili da sfruttare per appuntarsi qualsiasi aspetto relativo alle spese e ai servizi di gestione e manutenzione del proprio veicolo, con tanto di chilometraggi limite e/o scadenze temporali per non dimenticare.

Considerando la sua natura di app pensata per gestire con l'obiettivo di economizzare, come poteva mancare un’opzione dedicata al rifornimento? Drivvo riserva per questo una funzione specifica con la quale consultare una mappa per cercare e salvare le stazioni di servizio più vicine ottenendo le informazioni su prezzi e indicazioni per raggiungerle.

E infine il menù degli extra, quello tradotto alla buona con un “Di più”. Qui potete trovare i vostri preferiti (le stazioni di servizio, i veicoli del vostro parco auto, o le località salvate ad esempio). Interessanti anche le opzioni minori come il  “Calcolo convenienza” per le bifuel, l’elenco (aggiornabile) delle tipologie di spese, motivi ed entrate, le impostazioni e le opzioni per la sincronizzazione dei dati.

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