La principale novità motoristica annunciata da BMW per il prossimo Salone di Ginevra è senz"altro il nuovo motore a tre turbo, che equipaggerà la nuova serie denominata "BMW M Performance", costituita da M550d xDrive berlina e Touring, X6 M50d e X5 M50d. Un"operazione di particolare interesse, sia per la presenza di un motore a gasolio su una BMW firmata "M", sia per il downsizing "apparente": il motore non è un plurifrazionato, ma un 6 cilindri in linea a gasolio (la più classica delle architetture BMW), che però è in grado di comportarsi meglio di qualunque altro grande "diesel" BMW, e in alcuni casi può avvicinarsi molto alle performance del V8 BMW 4,4 litri della M5 (leggete la nostra prova in pista) F10 a benzina.

PRESTAZIONI DA V8

Il nuovo motore 550d BMW è un 6 cilindri in linea da 2.993 cc, in grado di erogare 381 CV (280 kW) di potenza massima tra i 4.000 e i 4.400 giri/min, e soprattutto di ottenere una coppia massima di 740 Nm, che si mantiene costante fra 2.000 e 3.000 giri/min. Da segnalare anche il valore di potenza specifica, 93,6 kW/litro (127,3 CV/litro), non distante da quella del citato V8 a benzina. Un diesel dalle prestazioni tali (4,7 secondi il tempo da 0 a 100 km/h dichiarato per la M550d) da meritarsi il "marchio" Motorsport, in abbinamento alla trazione integrale xDrive.

TRE TURBINE

BMW ha optato per tre turbine convenzionali, una principale e due più piccole (due TwinStage ed una VGT, da cui la denominazione ufficiale "TwinPower"), azionate dai gas di scarico, che agiscono in maniera sequenziale. A regimi di poco superiori al minimo, si attiva la prima delle turbine più piccole, più pronta nelle reazioni grazie alla bassa inerzia. Dopo i 1.500 giri/min entra in azione anche la turbina più grande, e in questa configurazione il motore può già ottenere il regime di coppia massima, costante dai 2.000 fino a 3000 giri/min. A regimi superiori ai 2.700 giri/min, si aziona anche una valvola che consente ai gas di scarico di raggiungere a bassa pressione la turbina più grande: in questa zona di passaggio è inserito il terzo turbocompressore a geometria variabile. Ai regimi più alti, entrano quindi in gioco tutte e tre le turbine, con la seconda turbina piccola che "spinge" ulteriormente l"aria già compressa dalle altre due. Apposite valvole bypass permettono di controllare sia il passaggio dei gas di scarico verso le turbine, sia l"afflusso dell"aria fresca alle camere di combustione.

RINFORZI PER RESISTERE ALLA PRESSIONE

Il nuovo 6 cilindri BMW ha il valore più alto di pressione di combustione (200 bar) di tutti i diesel della gamma BMW: da qui, la necessità di rinforzare il serraggio, mediante una vite centrale supplementare, dei cuscinetti di banco e della testata dei cilindri nel basamento. Quest"ultimo e la testata, in lega leggera, sono inoltre sottoposti ad un processo di compressione ad alta pressione denominato HIPen, per evitare la formazione di micropori nel metallo durante la fusione. Ugualmente rinforzati sono pistoni, bielle e albero motore.

COMMON-RAIL DA 2.200 bar

Il nuovo motore BMW 550d è infine dotato dell"ultima generazione disponibile del sistema Bosch common-rail, con iniettori piezoelettrici che garantiscono tre pre-iniezioni, un"iniezione principale e quattro post-iniezioni per ogni ciclo, e che possono raggiungere la pressione massima di 2.200 bar. Le modalità costruttive e i sistemi elettronici di controllo permettono di ottenere valori di consumo particolarmente bassi in rapporto alle prestazioni erogate: 6,3 litri/100 km è il valore medio dichiarato per la M550d berlina.

Fotogallery: BMW tri-turbodiesel: il motore delle M a gasolio