La ricerca di un'efficienza energetica superiore per automobili mosse da motori tradizionali, in casa Opel si chiama EcoFLEX. Con questa sigla vengono identificate tutte le versioni "ottimizzate" in termini di consumi di carburanti e livello di emissioni inquinanti, ma che rinunciano poco o nulla in quanto a prestazioni. E questa sigla oggi va ad arricchire anche la gamma dell'ultima arrivata della Casa tedesca, la Insignia, che promette sulla carta una percorrenza - nel ciclo misto - di circa 19,2 km/litro a fronte di un emissione di CO2 pari a 136 g/km

QUESTIONE DI CX

L'areodinamica è un fattore fondamentale quando si parla di riduzione di consumi. L'Insignia in tal senso è già un progetto molto valido che vanta un coefficiente di penetrazione aerodinamica di 0,27, un valore ai vertici della categoria. Per la versione EcoFLEX gli ingegneri di Russelsheim, sono riusciti però a migliorare ulteriormente questo risultato a 0,26, lo stesso valore della mitica Opel Calibra. Gli accorgimenti adottati sono diversi e vanno da elementi areodinamici ridisegnati (paratia sotto il serbatoio, spoiler e labbri sui paraurti, mascherina del radiatore sigillata), al ribassamento dell'asseto di 3 mm sull'asse anteriore e di 14 mm sull'asse posteriore. Non mancano quindi pneumatici a bassa resistenza al rotolamento Michelin Premacy HP (225/55 R 17),

UN TURBODIESEL "GESTITO" MEGLIO

Sotto il cofano della Insigna EcoFLEX c'è il noto 4 cilindri Turbodiesel ad iniezione diretta Common-rail che adottata una tecnologia di combustione specifica abbinata a un sistema di gestione elettronica avanzata (closed loop): il sistema Clean Tech ottimizza l'iniezione del gasolio e, di conseguenza, l'intero sistema di combustione. La presenza di alcuni sensori all'interno della camera di scoppio permette di rilevare la pressione interna ottimizzando tutti i processi. Questo propulsore esprime un picco massimo di 160 CV di potenza e 350 Nm di coppia massima, che diventano 380 Nm grazie all'intervento del sistema overboost. Il cambio a 6 marce è stato leggermente modificato: il rapporto della sesta marcia è stato allungato per abbassare i giri motore e, quindi, i consumi. D'altro canto le prime due marce sono state leggermente accorciate per offrire un migliore spunto in accelerazione e ripresa che segnano tempi interessanti: l'Insignia EcoFLEX scatta da 0 a 100 km/h in 9,5 secondi e tocca i 221 km/h di velocità massima. A fronte di questi dati prestazionali, la Casa dichiara un consumo di 6,8 litri per 100 chilometri nel ciclo urbano, 4,2 litri nel ciclo extraurbano e 5,2 litri ogni 100 km in quello combinato, vale a dire l'11% in meno rispetto alla 2.0 CDTI non EcoFLEX.

PRIMO CONTATTO

L'Insignia EcoFlex conferma le doti di comfort di marcia della versione 2.0 CDTI. L'abitacolo, comodo ed ergonomico, esalta la silenziosità di marcia offerte da motore e pneumatici. Su strada con uno stile di guida che privilegia la leggerezza del piede sul gas, non è difficile centrare sul computer di bordo la percorrenza dichiarata dai dati ufficiali. Se non addirittura migliorarli adottando uno stile oltremodo improntato al risparmio. Si confermano, in generale, tutte le doti della Opel Insignia: sterzo leggero in manovra e abbastanza preciso in curva, cambio dalla buona manovrabilità. La tenuta di strada è buona, ma va considerato che la gommatura è stata concepita per accentuare ulteriormente le doti di economicità. Quindi nella guida più esasperata, non propriamente ad appannaggio di quest'auto, si manifesta una certa deriva nelle curve affrontate con più decisione.

I PREZZI

L'Opel Insignia EcoFLEX è vendita al prezzo di 27.400 euro nell'allestimento base e 28.900 nella più accessoriata versione Cosmo, a un costo complessivo superiore di 400 euro rispetto alla 2.0 CDTI normale. Da settembre sarà disponibile l'Insignia EcoFLEX con carrozzeria familiare "Sports Tourer".

Fotogallery: Opel Insignia adotta motori più efficienti