Un pilota di Formula 1 una volta disse: “Mi lamenterò della troppa potenza quando l'auto slitterà in sesta piena al fondo del rettilineo”. Una frase divertente per parafrasare un concetto che tutti gli appassionati di motori conoscono: i cavalli non bastano mai. La regola si applica anche laddove i cavalli non sono generati dalla benzina, come dimostra la Tesla Model S da 700 CV che accelera da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi. La regola viene rispettata, ovviamente, anche a Monaco di Baviera, dove stanno pensando seriamente di sviluppare una versione più cattiva della i8. Evidentemente, i 357 CV e i 570 Nm di coppia generati dal 1.5 3 cilindri turbo e dal propulsore elettrico, non bastano e i 4,4 secondi per passare da 0 a 100 km/h sono un po' troppi. Così, i tecnici BMW stanno studiando il modo di dare una bella iniezione di potenza, dopo avere stabilito che il telaio della i8 può sopportare tranquillamente un upgrade di almeno 300 CV, anche se il dato finale del modello di serie sarà un po' più modesto.
Via il 3 cilindri, arriva il 4
La cosa più interessante è che l'aumento di potenza arriverà solamente grazie alla parte termica, mentre quella elettrica rimarrà invariata. I 228 CV del 1.5 TwinPower Turbo, infatti, lasceranno il posto agli oltre 300 CV del 2.0 turbo 4 cilindri già impiegato sul resto della produzione e opportunamente modificato, portando l'output totale a circa 450 CV. L'obiettivo è quello di scendere sotto i 4 secondi nel classico passaggio da 0 a 100 km/h e un propulsore più grande (e più pesante) andrebbe a peggiorare il rapporto peso potenza.
Meno di 1.500 kg
La volontà di BMW, infatti, è quella di mantenere il peso dell'auto entro i 1.485 kg e per farlo potrebbe anche decidere di non verniciare alcuni pannelli in fibra di carbonio e addirittura di eliminare del tutto i sedili posteriori. Ma tra le ragioni che stanno dietro la nascita di questa i8 più estrema, c'è il voler andare a stuzzicare quella piccolissima fetta di clienti super-premium che guardano alle serie speciali – Aston Martin, Ferrari, Lamborghini e Porsche insegnano – modelli, cioè, che garantiscono margini di guadagno (https://it.motor1.com/news//26132/bmw-i8-prezzo-da-132500-euro) più alti e un considerevole plus di immagine. La i8 più sportiva, che non si chiamerà M perché BMW ha sempre detto di non voler mescolare le due linee di prodotto, arriverà entro la fine del prossimo anno, giusto il tempo per celebrare il centenario della Casa bavarese.