Una Ferrari bianca ha cambiato vita, proprio perché bianca. La storia è di una 458 Spider che era stata acquistata da un camorrista che, per fortuna dello Stato, l’aveva scelta candidata come il latte e non rossa come di solito vengono preferite le supercar di Maranello. Se fosse stata Rossa metallizzata, infatti, una volta sequestrata, sarebbe stata troppo costosa da riverniciare con la livrea della polizia. Eccola invece con le strisce verdi tipiche della Polizia locale di Milano, dov’è entrata in servizio. “Ora è pronta a diventare un simbolo di legalità nell’ambito dei progetti di educazione per i ragazzi”, ha detto il comandante Antonio Barbato, ricordando che gli studenti che ogni anno partecipano alle iniziative della Polizia locale sono 55 mila. Trattandosi di un bene confiscato alla mafia, infatti, la supercar è passata ai vigili, che hanno già altre 29 auto e tre moto sequestrate alla criminalità che usano per il servizio.


A chi polemizza che sarebbe convenuto venderla (parliamo di una Ferrari da 250 mila euro), Palazzo Marino replica che invece così si risparmia, perché non c’è il leasing (che al Comune costa circa 7 mila euro l’anno per vettura), ma solo le spese di mantenimento (bollo, assicurazione e manutenzione). E poi in questo caso la Ferrari ha regalato la revisione, mentre ad occuparsi della carrozzeria è stata un’altra azienda (la Marazzi di Caronno Pertusella). Il Comune di Milano invece ha pagato 53,76 euro per l’immatricolazione e la benzina per il viaggio da Napoli a Milano (tenete presente che i consumi dichiarati della 458 sono di 13,7 llitri per 100 km). Certo, mantenerla non sarà proprio economico, ma una supercar alle Forze dell’Ordine fa comodo, come ha ricordato ieri Lamborghini che ha regalato alla Polizia Stradale un’altra Huracan, addetta al trasporto urgente di organi, ma quella è un'altra storia e la trovate qui.

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