Avete caldo? Dovete entrare in macchina e partire? Bè, voglio sperare che il climatizzatore non sia rotto, scarico, con il filtro antipolline sporco o, peggio, che viaggiate su qualche "reperto storico" che ne sia sprovvisto. Quindi ventola accesa, compressore attivato ed ecco l'aria fresca. Dalle citycar alle limousine il principio di funzionamento è sempre lo stesso, a cambiare sono la portata del sistema, che aumenta con l'ingrandirsi dell'abitacolo, e le funzioni accessorie, come le regolazioni della temperatura separate per i due lati dell'abitacolo – peraltro ormai abbastanza comuni – e quelle per i posti posteriori, separate a loro volta sulle auto più prestigiose. Quella che vi proponiamo qui è una fresca (è il caso di dirlo) panoramica sugli impianti climatizzazione più "cool" che ci siano in commercio, che giocoforza appartengono tutti ad ammiraglie o limousine di alto lignaggio.


Inglesi e francesi


Siccome in questo campo "noblesse oblige" iniziamo da chi l'auto di lusso l'ha inventata. Ecco lo spettacolare sistema della Rolls-Royce Ghost. Affondate in un tripudio di radica e pelle, le due grandi manopole regolano rapidamente la temperatura sui due lati, mentre per le opzioni aggiuntive bisogna agire sul touch screen, ovviamente il meno possibile perché è tutto super-automatico. Il discorso è opposto per l'altra nobile britannica, la Bentley Mulsanne che invece preferisce il metodo più classico di tasti e tastini. Rimanendo nella terra di Albione ecco la Jaguar XF che utilizza due file di tasti sviluppate in orizzontale e molto geometriche con cui si regolano tutte le opzioni principali relative ai posti anteriori, incluso il comodo tasto MAX A/C per il raffreddamento rapido. La Cadillac CTS parla una lingua simile ma in questo caso i tasti sono del tipo a sfioramento. Scendendo giù lungo il canale della Manica si incontra, infine, la Renault Espace, che utilizza le due classiche manopole per le temperature ma fa economia di tasti lasciandone solo quattro.


Tedeschi e giapponesi


Rimanendo in Europa tocca alle tedesche che, per forza di cose, sono rappresentate dalla più classica delle "triadi". L'Audi A8 adotta una soluzioni unica, con manopole e tasti separati, aggiungendovi due piccolo display con l'indicazione delle temperature, mentre anche la scelta della gestione automatica di ventola e flussi è separata sui due lati. I tecnici di BMW, per la Serie 7, hanno effettuato scelte simili, ma i comandi risultato più raggruppati e c'è un piccolo display dedicato al climatizzatore, senza bisogno di utilizzare quello grande del sistema di infotainment. La Mercedes, invece, ha optato per una soluzione più "minimal", mettendo in fila tutti i tasti su una piccola cornice della plancia e sfruttando il display più grande. Infine, ci spostiamo in Giappone, dove la Lexus GS e la Infiniti Q70 hanno preferito una logica "mista" con i comandi del climatizzatore inseriti tra quelli di altri sistemi e un unico grande schermo touch che assolve a tutte le funzioni.

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