Non si parla del futuro del marchio Fiat. Anzi si. E lo fa direttamente Sergio Marchionne fra le righe di uno suo speech sui fondamenti strategici del piano industriale del Gruppo FCA. Quella che fu la “Fabbrica Italiana Automobili Torino” si deve accontentare di poche slide senza un vero e proprio piano prodotto, a conferma del ridimensionamento in atto e preannunciato a inizio anno. Marchionne lo definisce "un brand non significativo in quanto non globale". C’è però una buona notizia: Fiat dovrebbe avere un ruolo importante nell’ambito della strategia di elettrificazione del gruppo in Europa grazie alla 500 che per vocazione è la base perfetta per la commercializzazioni di citycar elettriche.

La 500 sarà Giardiniera

Il merito è del posizionamento “premium” di questo modello (costa mediamente il 10% in più rispetto alla concorrenza) che industrialmente consente di assorbire i costi di elettrificazione. al punto che sarò affiancata da una versione “Giardiniera”, intesa con tutta probabilmente come 5 porte, che Marchionne promette come “best in class” a livello di abitabilità. Dunque le 500, “classica” e Giardiniera, saranno 100% elettriche, ma non si è detto nulla quanto a carattesticihe tecniche e tempi di commercializzazione.

Fiat nel piano industriale 2018-2022

Oltre la 500?

Delle novità sono previste anche per le 500 “grandi”, la 500X e la 500L per le quali sarà introdotto un powetrain ibrido. Anche in questo caso non si parla di tempistiche, né se l’aggiornamento tecnico seguirà al lancio di una nuova generazione (improbabile sulla base delle informazioni in nostro possesso). Stesso discorso vale per la Panda che è stata elogiata per le sua proverbiale praticità, ma in quanto prodotto a “buon prezzo” per definizione non beneficerà di particolare evoluzioni tecnologiche. Nessuna parola è stata invece spesa per altri modelli come Tipo e 124 Spider.

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