Con il restyling della Jeep Renegade debuttano due nuovi propulsori turbo benzina, un 1.0 tre cilindri e un 1.3 quattro cilindri. Giuliano non solo li ha provati entrambi in occasione del primo test su strada, ma ha anche avuto modo di confrontarsi con chi questi motori li ha progettati: i tecnici FCA, che tra l'altro hanno alle spalle una lunga tradizione ingegneristica in questa particolare fascia di cilindrata. Maria Grazia Lisbona, Responsabile FCA Powertrain Engineering, ce li ha illustrati nel dettaglio.
Maggior efficienza e turbo-lag ridotto
Entrambi i propulsori sono costruiti intorno all’unità cilindro di 333 cc, che prevede quattro valvole per cilindro, l’iniezione diretta e l’adozione del sistema MultiAir che gestisce al meglio l’apertura e la chiusura delle valvole di aspirazione: tutto questo per raggiungere un unico obiettivo, quello di coniugare buone prestazioni e consumi ridotti, anche grazie al basso rapporto di compressione. La camera di combustione inoltre è più compatta e comporta una maggiore efficienza termodinamica e i condotti di aspirazione sono stati ridisegnati. Minimizzare il turbo-lag, il ritardo di risposta proprio di tutti i motori turbocompressi, è stato inoltre uno dei punti su cui gli ingegneri hanno lavorato di più, raggiunto grazie all’applicazione di una valvola wastegate a controllo elettrico, di un sistema di raffreddato ad acqua per il raffreddamento dei gas di scarico della turbina e di un collettore di scarico integrato nella testata. I motori inoltre sono in alluminio, più compatti e leggeri.
Emissioni ed omologazioni
I nuovi 1.0 e 1.3 FCA sono tutti Euro 6D, dotati quindi di filtro antiparticolato e omologati secondo la nuova normativa WLTP che, a differenza della precedente NEDC, prevede la verifica delle emissioni con prove di durata più lunga, a velocità maggiori e con equipaggiamenti di serie. I tecnici hanno quindi lavorato a 360° in tutte le condizioni di funzionamento tipiche dell’utilizzo quotidiano secondo (RD - Real Drive).
In attesa dell’elettrificazione
Un grande lavoro è stato fatto anche sulla trasmissione per offrire ai clienti diverse combinazioni tra trazione e cambio in base alle esigenze. In attesa dell’elettrificazione, il 1.0 viene offerto con il cambio manuale, mentre il 1.3 con un doppia frizione o con un automatico a 9 rapporti per le applicazioni a quattro ruote motrici. “Questo è il primo step in cui lanciamo questa famiglia, pensata per i futuri step di evoluzione che prevedono l’elettrificazione dal mild hybrid al full electric”. Le novità però riguardano anche i motori a gasolio, con i nuovi 1.6 e 2.0 MultiJet diesel con potenze da 120 a 170 CV, dotati di una nuova famiglia di turbo per risposta più piena ai bassi regimi.