Una Lamborghini “piccola”, prima del 2003, non si era mai vista. O meglio, non era mai andata oltre lo stadio di idea: negli anni Ottanta viene presentato al mondo il concept L140 e nel decennio successivo la Calà. Entrambi gli studi si concludono in un nulla di fatto: Lamborghini non naviga in acque tranquillissime e trovare i fondi per sviluppare un nuovo modello non è così semplice. Poi, la svolta: arrivano i soldi e la pianificazione dei tedeschi di Audi e tutto (beh, quasi tutto…) diventa possibile. Tempo di passare dalle idee alla prototipazione e, da lì, ai collaudi e alla fase di industrializzazione, ed ecco che la sorella minore della Murcielago diventa realtà. Siamo nel 2003 e Lamborghini lancia la Gallardo.

La Lamborghini più venduta di sempre

Facciamo ora un salto in avanti di dieci anni, dal 2003 al 2013, quando la Gallardo lascia posto alla sua erede Huracan. 10 anni di successi, come testimoniano le oltre 14.000 macchine costruite. Per darvi la misura di quanto la Gallardo impatti sull’azienda Lamborghini Automobili, vi basti pensare che dal 1963 - anno di fondazione - al 2003 sono poco più di 10.000 i pezzi venduti.

La Gallardo, da sola e in un quarto del tempo, va ben oltre. Un record che la Huracan probabilmente batterà (tutto dipende da quanto tempo ancora starà sul mercato), per non parlare della Urus, ma proprio questo è il tema: il cambio di passo e di prospettiva dell’azienda di Sant’Agata Bolognese. 

V10, alla ricerca della leggerezza

Il V12 aspirato è “IL” motore per molti appassionati. Questione di fluidità e di sound, prima di tutto, ma anche di prestigio. Altri, al V12 preferiscono il V10, decisamente più cupo e inquietante nella sonorità.

Gusti a parte, avere 2 cilindri in meno significa tagliare qualcosa sia in termini di peso, sia di ingombro: siccome per la Gallardo tra gli obiettivi ci sono proprio leggerezza e compattezza, gli ingegneri Lamborghini decidono di scendere dai 12 della Murcielago a 10, appunto. La cilindrata è di 5 litri e la potenza massima pari a 520 CV. 

Lamborghini Gallardo, le foto storiche

Spyder, Superleggera, Balboni…

Tradizione vuole che ogni Lamborghini sia declinata in una lunga sequenza di versioni ed edizioni speciali. Per quello che riguarda la Gallardo, le “tappe” più importanti sono la Spyder, del 2006, mentre la Superleggera del 2007 non solo dimagrisce di 100 kg, ma è anche più potente (530 CV) ed estremizzata nell’aerodinamica.

Al Salone di Ginevra del 2008 è il momento del restyling: leggeri ritocchi estetici e crescita a LP560-4, 560 come i CV e 4 come le ruote motrici. Di lì a poco arriva l’edizione dedicata a Valentino Balboni, collaudatore storico e carismatico della Casa del Toro: la sigla che contraddistingue questa edizione speciale è 550-2: la potenza cala di poco, ma aumenta il divertimento, grazie alla trazione posteriore e non integrale.

Infine, sempre a Ginevra ma nel 2010, ecco la LP 570-4 Superleggera con cofano motore, alettone posteriore, estrattore e specchietti retrovisori in fibra di carbonio, che si gioca l’attenzione dei visitatori del Salone con la Spyder Performante.

Lamborghini Gallardo, le foto storiche

Dalle competizioni alla Polizia

Un altro aspetto da non trascurare, per gli appassionati ma anche per le casse della Casa del Toro, è lo sviluppo del campionato monomarca Lamborghini Blancpain Trofeo, oltre all’utilizzo della Gallardo da parte di molti team in giro per il mondo per i campionati GT.

Di tutt’altro genere ma capace far parlare tantissimo l’opinione pubblica è il risvolto “civile” di una supercar come la Gallardo, di cui vengono affidati due esemplari - ovviamente personalizzati e guidati solo da agenti super selezionati e addestrati - alla Polizia di Stato italiana (operazione ripetuta con la Huracan).

Scopo principale è il trasporto degli organi, laddove non lo si possa fare via aria. 

Da azienda “artigianale” a industria

Si riportava sopra dell’iniezione di capitali portata dai tedeschi; il cambio forse più importante è però quello sul piano della mentalità.

Lamborghini Automobili, dopo essere entrata in uno dei più grandi gruppi industriali del mondo ha beneficiato di una pianificazione che nei 40 anni precedenti non aveva mai conosciuto. Un approccio che le ha permesso, da un lato, di ampliare la gamma (ora a 3 modelli, ognuno dei quali declinato su versioni molto differenziate), dall’altro di garantire un elevato livello di qualità e affidabilità.

Il tutto, senza dimenticare il fatto che Lamborghini è diventata un’azienda remunerativa per i suoi azionisti, oltre che capace di dare lavoro a circa 1.500 persone, tutte in Italia: nemmeno un ufficio è stato spostato dalla sede storica di Sant’Agata Bolognese. 

Fotogallery: Lamborghini Gallardo, le foto storiche