F20C - Honda S2000
Gran parte delle auto di questa lista sono giapponesi. Il primo è il motore codificato F20C, montato sotto il cofano della famosa Honda S2000. La F20C della AP1 S2000 era un motore aspirato con una cubatura di 1997 centimetri cubi.
La versione JDM era accoppiata a una trasmissione manuale a 6 marce con un motore DOHC a quattro cilindri che erogava 125 CV/litro. Progettato da Daisuke Sawai, l'S2000 è passato al motore F22C1 nella versione AP2.
2JZ-GTE - Toyota Supra
Il motore che rese leggendaria la quarta generazione della Toyota Supra è indicato solo come "2JZ", ma bisogna far notare un particolare.
La famiglia di motori 2JZ, inizia nel 1991 con la Toyota Aristo, che monta un'unità a 6 cilindri in linea da 3,0 litri. La versione più conosciuta di questo motore è quella della suggestiva Supra, la 2JZ-GTE: equipaggiata con un doppio turbo le garantisce ben 325 CV e 451 Nm di coppia.
S85 - BMW M5 E60
Oggi i vincoli imposti per ridurre le emissioni spingono i costruttori verso l'utilizzo del turbo sulle vetture ad alte prestazioni, ma fino a qualche anno fa esistevano ancora auto "normali" con motori V8 e V10 senza sovralimentazione.
Uno di questi era l'S85B50, il V10 aspirato da 5,0 litri montato sulla BMW M5 E60: era in grado di erogare 500 CV e 520 Nm di coppia.
M139 - Mercedes-AMG A45
L'M139, che alimenta la nuova Mercedes-AMG A 45 e CLA 45, è un motore speciale perché porta con sé il titolo di motore a quattro cilindri più potente al mondo.
Questo 2,0 litri quattro cilindri in linea, grazie alla pressione del turbo che raggiunge i 2,1 bar e altri piccoli miglioramenti, è stato in grado di portare il suo predecessore M133 da 381 a 421 CV.
13B / 13B Renesis - Mazda RX-7
Il motore con la minor cubatura della nostra lista è il Wankel 13B, che riceve il turbo dalla generazione FC della Mazda RX-7 e nella versione Renesis della RX-8.
La particolarità che caratterizzava il 13B, consisteva nel combinare due unità da 654 cc; 1,3 litri in totale. Tra il 1992 e il 2002, il motore della RX-7 erogava dai 255 ai 280 CV, mentre sulla RX-8 ne generava 235.
4A-GE - Toyota Sprinter Trueno
La Toyota Sprinter Trueno ha riscosso un notevole successo per prestazioni e affidabilità: il suo codice prodotto è AE86.
Il motore 4A-GE era disponibile in 5 diverse versioni, tre delle quali con 16 valvole e due con 20. Il più potente, il 1587 centimetri cubi con 20 valvole noto come Blacktop, sprigionava 165 CV e 162 Nm di coppia massima.
L539 - Lamborghini Aventador SVJ
La velocissima Lamborghini Aventador SVJ monta il poderoso motore V12 da 6,5 litri.
Il codice motore è L539, mentre quello dell'auto LP770-4. Questa versione della Aventador produce 770 CV e 720 Nm di coppia, permettendo alla supercar italiana di raggiungere i 100 km/h in appena 2,8 secondi. Il merito va anche al peso contenuto di 1525 kg, ottenuto grazie massiccio impiego della fibra di carbonio.
4G63T - Mitsubishi Lancer Evo
La Mitsubishi Lancer Evo impiega il 2,0 litri turbo benzina che alimenta tutte le Lancer Evolution, tranne la X. La Lancer Evolution nella sua storia ha cambiato 7 diverse piattaforme e ha utilizzato il 4G63T fino alla quarta generazione.
La potenza partiva da 250 CV, ma nonostante le numerosi evoluzioni, l'integrale giapponese si è fermata a 280 CV, limite di potenza raggiunto dalla quarta generazione.
EJ22G - Subaru Impreza WRX STi
Anche la rivale della Lancer Evo, la Subaru Impreza WRX STi, viene ricordata dai fanatici del marchio con il codice della motorizzazione EJ20.
Nello specifico la sigla EJ22G si riferisce alla versione speciale 22B, con il motore 2,2 litri che produceva, come la rivale, 280 cv, ma in realtà il potenziale di questo motore era persino maggiore rispetto a quello della Mitsubishi Evo.
Tipo F120A - Ferrari F40
Riconosciuto dai più come uno dei modelli più iconici della Ferrari, l'F40 montava un motore leggendario. Tipo F120 è il codice della rossa più famosa del Cavallino Rampante e durante lo sviluppo del suo motore è stato utilizzato lo stesso codice.
Montava un V8 da 2,9 litri e 478 CV di potenza, per spostare il peso piuma della F40, 1369 kg, facendola passare da 0 a 100 km/h in soli 4,2 secondi. La trazione veniva scaricata tutta sull'asse posteriore.
F154 V6 - Alfa Romeo sulla Giulia Quadrifoglio
Il motore con il codice F154 utilizzato dall'Alfa Romeo sulla Giulia Quadrifoglio è in realtà una versione a 6 cilindri dell'F154 CB V8 utilizzato della Ferrari. Con una potenza di 510 CV e 600 Nm di coppia, l'F154 può portare la Giulia a 100 km/h in 3,9 secondi.
S14 - BMW M3
La versione V8 dell'S85 di cui abbiamo parlato in precedenza è stata utilizzata nell'S65, la M3 E90-92. L'E30, che ha dato il via alla leggenda M3, ha dato vita ad un altro motore "S" con il suo nome: S14.
Tra il 1986 e il 1989, il motore da 2,3 litri era conosciuto come S14B23. Più tardi, l'S14B23 EVO2, che arrivò tra il 1988 e il 1990, sprigionava 217 CV e 247 Nm. Infine, nella versione EVO3 da 2,5 litri, erogava una potenza di 235 CV, con una coppia massima di 240 Nm.
930 - Porsche 911 Turbo
Il modello iconico di Porsche, la 930, o meglio conosciuta come la prima 911 Turbo, portò la sovralimentazione nella famiglia 911, che prima del 1975 era alimentata unicamente da motori aspirati.
Non si conosce il codice del motore della 930, che è l'unico modello con motore boxer della nostra lista, perché solitamente viene identificato dal codice del modello piuttosto che dal motore stesso. Montato ovviamente al posteriore, originariamente aveva 260 CV di potenza ed era raffreddato ad aria.
WR / MB / RR - Audi quattro
La leggendaria quattro di Audi era equipaggiata con il 5 cilindri in linea da 2,1 o 2,2 litri. I codici dei tre motori che differiscono l'uno dall'altro per il numero di valvole e per la cubatura sono: WR, MB e RR.
Il WR aveva una cubatura di 2144 cc e 10 valvole. A livello di prestazioni, erogava 200 CV e una coppia massima di 285 Nm e accelerava da 0a 100 km/h in 7,1 secondi.
Il MB aveva lo stesso numero di valvole del WR ma solo 2226 cc. Anch'esso produceva 200 CV, ma erogava la sua coppia massima a una velocità inferiore rispetto alla WR.
Nel 1989, il motore con la sigla RR ha aumentato il numero di valvole a 20. In questo modo, la potenza è salita a 220 CV e la velocità massima raggiunta è di 230 km/h.
LS - Chevrolet Corvette
All'ultimo posto della nostra lista troviamo il motore americano con il codice "LS" che GM utilizza dal 1997. Si tratta del poderoso propulsore della Chevrolet Corvette, utilizzato anche su marchi come Buick e Oldsmobile.
La generazione C5 "Vortec" LS1 da 5,7 litri era in grado di produrre 350 CV, mentre l'LS6 della stessa generazione tirava fuori dallo stesso blocco 405 CV. L'LS2, che veniva presentato come un motore "entry-level", era un 6,0 litri.
Nel 2008, LS3 da 6,2 litri aveva la stessa funzione dell'LS2, mentre le versioni ad alte prestazioni erano rispettivamente l'LS7 da 7,0 litri della Z06 e l'LS9 da 6,2 litri supercharged della ZR1.
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