Dopo il profondo restyling grafico di Android Auto (ne abbiamo parlato qui), eravamo tutti in attesa dell'aggiornamento anche per smartphone. La piattaforma, infatti, fino ad oggi era disponibile non solo sugli schermi delle proprie auto ma anche in versione app, utile, sopratutto, con i cosiddetti “phablet”, quei cellulari con schermo da quasi 7 pollici. Tuttavia è di oggi la notizia che dal prossimo mese non sarà più disponibile su mobile.
Cosa cambia
All’apertura dell’app, l’utente troverà un pop-up con il quale sarà invitato a collegare lo smartphone al sistema di infotelematica della propria auto. Se questo non accadrà, Android Auto si disattiverà automaticamente.
La notizia rende tristi tutti gli appassionati o i professionisti che con la piattaforma di Google avevano trovato la propria dimensione comunicativa, con il mondo esterno, durante la guida.
Le alternative
Con la fine della piattaforma (ricordiamo solo per gli smartphone), chi non possiede un’auto con sistema infotainment di ultima generazione ha varie alternative.
Le più celebri sono sicuramente Google Maps in Modalità Guida, con icone più grandi e un’assistente vocale più sensibile, oppure Waze, il navigatore social che ha fatto della praticità il suo cavallo di battaglia.
Seguono numerose app di navigazione, anche offline, sul mercato da molti anni: vale la pena menzionare Here We Go Navigation, la piattaforma di Microsoft inventata da Nokia nei primi anni 2000, e Sygic GPS Navigation & Maps.
Infine a breve arriverà anche il nuovo sistema operativo "automotive" di Huawei, il Maps Kit.
Google Maps | Download da App Store Download da Play Store |
Waze App | Download da App Store Download da Play Store |
Here We Go Navigation | Download da App Store Download da Play Store |
Sygic GPS Navigation & Maps | Download da App Store Download da Play Store |
Attenzione però, tutte queste app menzionate non sono certamente delle alternative a tutto tondo, come era Android Auto, ma inglobano al loro interno ulteriori app, per musica, radio via internet, e tutte quelle funzionalità a cui Google ci aveva abituato fino ad oggi.