Toyota sceglie il Tokyo Auto Salon per presentare la Yaris firmata Gazoo Racing, hot hatch derivata dall'esperienza della casa nel mondiale rally e che diventerà la base per la prossima generazione di auto da corsa per il WRC. 

Si tratta di un progetto nato dalla base della nuova Yaris ma rivisto in ogni aspetto, visto che la stessa piattaforma è stata alleggerita di circa 40 kg e l'auto è stata trasformata in una due porte, con linea del tetto ribassata di quasi 10 cm. Sarà disponibile da fine anno a un prezzo ancora da comunicare

Sotto il cofano

Fotogallery: Toyota GR Yaris

Una delle ossessioni del chief engeneer Naohiko Saito è stato il contenimento del peso. Filosofia che si è riflessa su ogni scelta per quanto riguarda la componentistica a partire dal motore, che è un inaspettato 3 cilindri turbo 1.6 l, specificamente sviluppato per questo progetto, con posizionamento nella culla più in basso di 21 mm e con lo scarico posizionato dalla parte dell'abitacolo per una migliore efficienza. Una scelta non banale che ha dato vita al 3 cilindri più potente mai montato su un'auto stradale.

Genera 261 cv e 360 Nm di coppia, sufficienti per far scattare l'auto da 0 a 100 in meno di 5,5" fino alla velocità massima di 230 km/h (limitata elettronicamente). Il tutto viene gestito tramite un cambio manuale a 6 marce, rivisto a sua volta per gestire il carico di lavoro extra rispetto agli altri motori presenti in gamma. 

Sotto la scocca

All'ultimo piano del pacchetto c'è una trazione integrale da far venire l'acquolina in bocca. Si tratta di un sistema permanente che sfrutta un Torsen meccanico all'anteriore e un LSD al posteriore nella versione standard, mentre per la Performance c'è un Torsen su ogni asse. Questo pacchetto più spinto è anche accompagnato da coperture più sportive, le Michelin Pilot Super Sport che lavorano, in entrambi i casi, su cerchi da 18" che riescono ad alloggiare un disco da 365 mm all'anteriore con pinza monoblocco a 4 pompanti. Per questo pacchetto c'è anche una taratura più sportiva degli ammortizzatori.

La prelibatezza, però, è il modo in cui lavora il sistema. Di base (normal) la ripartizione predilige al 60% l'assale posterioe, mentre per l'utilizzo più sportivo (track) lo split è al 50% tra anteriore e posteriore. Questa modalità viene consigliata anche per fondi innevati o sterrati, mentre per chi vuole esagerare c'è la sport che porta sul posteriore il 70% della potenza. Tutto il pacchetto, infine, raggiunge a malapena i 1.280 kg di peso grazie all'uso di alluminio per portiere e cofano, assieme al tetto in fibra composita

Tutti i comfort 

Tolte le portiere posteriori, non c'è un roll bar che impedisca l'accesso ai passeggeri o porti via spazio al bagagliaio, che perde lo spazio sottostante al piano di carico per ospitare la batteria riposizionata, tra gli altri componenti, per una migliore distribuzione del peso. Il sistema multimediale non cambia ed è quello della Yaris che arriverà a inizio estate, mentre il cockpit qui è analogico. Per concludere, di serie, ci sono anche gli Adas per la guida assistita di Livello 2.