“Del vecchio modello rimane solo il nome”. Quante volte avete letto o sentito questa frase, magari usata a sproposito? Ciò non vale per la quarta generazione della Toyota Yaris, rinnovata da cima a fondo tanto da condividere per davvero solo il nome con quella oggi sul mercato.
Le differenze sono marcate già nell’aspetto, perché la nuova Yaris ha linee più morbide e giovanili del vecchio modello: il cofano, dove risaltano due scalfature, sembra abbracciare i passaruota allargati e la grande mascherina, mentre le luci posteriori (a forma di boomerang) sono unite da un fregio nero. I vetri laterali si restringono verso il montante posteriore e ciò rende più accattivante la silhouette, dove spicca anche l’”incisione” vicina al passaruota posteriore.
Fotogallery: Nuova Toyota Yaris
Più corta, ma anche più spaziosa
La Toyota Yaris è del tutto nuova anche “sottopelle”, dove la novità principale è costituita dal pianale TNGA-B, una meccanica al debutto assoluto specifica per auto di piccole dimensioni. Grazie ad essa la Yaris dovrebbe offrire più spazio a bordo, perché il passo maggiorato di 5 cm si traduce in più agio per i passeggeri.

L’utilitaria giapponese, inoltre, è più larga di 5 cm e ha i sedili montati più in basso, quindi lo spazio per la testa dovrebbe restare invariato nonostante i 4 cm di altezza in meno. La lunghezza è inferiore di 0,5 cm rispetto al vecchio modello: i 3,94 metri da paraurti a paraurti la rendono fra le utilitarie più corte della categoria, dove modelli rivali (come le Opel Corsa, Peugeot 208 e Renault Clio) hanno raggiunto i 4,06 metri. Un bel vantaggio per gli stretti parcheggi delle città.
Schermo a portata di dita
La casa giapponese ha ristilizzato completamente anche l’interno, impreziosito con materiali di qualità più elevata e una “chicca” sul fronte della sicurezza: la Yaris infatti sarà fra le pochissime auto ad avere un airbag centrale fra i sedili anteriori (ne parliamo meglio a questo link), che si gonfia in caso di impatto laterale per evitare che la testa del guidatore sbatta violentemente contro quella del passeggero seduto al suo fianco.

L’utilitaria è dotata inoltre di un nuovo schermo per il sistema multimediale, più reattivo al tocco delle dita e montato a sbalzo nella plancia; il sistema multimediale si avvale inoltre delle funzionalità Android Auto e Apple CarPlay. Presenti inoltre l’head up display e il pacchetto Toyota Safety Sense, di serie per tutti gli allestimenti: fra gli altri sistemi comprende il mantenimento in corsia e il regolatore di velocità adattativo con funzione di arresto e ripartenza nel traffico.
Sempre ibrida, ma più efficiente
Il “cuore” della nuova Toyota Yaris è un nuovo sistema ibrido, basato su un motore benzina 3 cilindri di 1.5 litri: ha la fasatura variabile e rispetta il ciclo di funzionamento Atkinson per migliorare la resa energetica, che infatti raggiunge il 40% (un valore di riferimento per un benzina). Ad esso si abbina un motore elettrico alimentato da nuove batterie, più leggere del 27% e del tipo agli ioni di litio, tecnologia più moderna rispetto alle vecchie pile al nichel-metallo idruro. Il cambio, sempre automatico a variazione continua di rapporto, è stato rimpicciolito del 9%.

La casa giapponese parla di un aumento della potenza del 15% e di un miglioramento dei consumi del 20%, che si traducono in percorrenze con un litro assai favorevoli in città, dove la Yaris Hybrid sarebbe in grado di muoversi per l’80% del tempo a zero emissioni. Oltre al sistema ibrido saranno proposti anche benzina 3 cilindri di 1.0 e 1.5 litri.