Ci risiamo: il Parlamento si appresta a riprendere in mano la discussione sul Codice della Strada dopo lo stop di quest’estate, dovuto alla crisi che ha portato alla nascita della coalizione PD – Movimento 5 Stelle. Sul tavolo tante proposte, dall’innalzamento dei limiti di velocità a 150 km/h sulle autostrade a 3 corsie, al ritiro della patente per gli automobilisti sorpresi a usare lo smartphone.

Più veloci, anche più sicuri?

Il punto che farà (e fa) più discutere è quello relativo all’innalzamento dei limiti di velocità sulle autostrade. Un cavallo di battaglia per la Lega, che ha ripresentato la proposta, ma che trova nella maggioranza e non solo un grosso ostacolo. Dall’ASAPS (Associazione Amici della Polizia Stradale), per bocca del suo presidente Giordano Biserni – che bolla l’innalzamento dei limiti come uno “spot” –  arriva ancora una volta un categorico “no” alla riforma.

“È matematico: più velocità più tamponamenti più interruzioni. Aumentare la velocità significa anche consumare di più, cioè inquinare di più. Di questi tempi saremmo l’unico Paese al mondo che va in questa direzione”.

Stop a sigarette e smartphone

Altro tema da tempo in agenda ma mai affrontato in maniera definitiva riguarda l’uso dello smartphone e “computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi” mentre si è alla guida. La proposta di modifica al Codice della Strada prevede sanzioni da 422 a 1.697 euro e sospensione della patente da 7 giorni a 2 mesi, da 644 a 2.588 euro con decurtazione di 10 dalla patente in caso di recidiva o addirittura il ritiro della patente.

Niente dispositivi elettronici e nemmeno sigarette: il nuovo Codice della Strada, se approvato, sancirà il divieto di fumo mentre si guida e darà al guidatore la responsabilità di far allacciare la cintura di sicurezza al passeggero, pena una multa.

Le altre modifiche

Il testo in discussione alla Camera, passerà poi in Senato, prevede anche altre numerose novità:

  • presenza di parcheggi dedicati a donne incinte o in compagnia di minori di 2 anni,
  • attivazione di “zone a 30 km/h” dove le bici potranno circolare in ambo i sensi di marcia,
  • decurtazione di 2 punti dalla patente per chi parcheggerà davanti a colonnine di ricarica per auto elettriche
  • obbligo di presenza di sistemi di guida assistita per veicoli trasporto merci
  • obbligo precedenza ai pedoni in procinto di attraversare la strada

Tempistiche sull'eventuale approvazione delle modifiche al nuovo Codice della Strada ancora non ce ne sono e non si sa quindi quando (e con quali novità) diventerà operativo.