L'automobile compie quest'anno i suoi 134 anni di vita, ma alla nascita mancava una cosa per noi davvero essenziale: il volante. Ma come facevano i pionieri dell'auto a guidare senza il fido comando circolare ben stretto fra le mani?

Semplice, usavano una leva, una specie di timone o manovella che svolgeva comunque il compito di sterzare la vettura. L'invenzione del volante è opera del francese Alfred Vacheron che nel 1894 lo monta sulla sua Panhard & Levassor da corsa con motore Daimler.

Mercedes, una delle prime col volante

Fra le prime auto ad utilizzare il volante c'è anche la Mercedes Simplex del 1902 e da allora tutte le auto della Stella hanno portato innovazioni e aggiornamenti a quel volante che oggi è diventato un vero e proprio centro di comando, con tanto di touchpad e sensori capacitivi.

Fotogallery: Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Scopriamo assieme come si è evoluto il volante nella storia e nell'evoluzione tecnologica di Mercedes, dalle prime rudimentali ruote metalliche su un lungo piantone, fino al sofisticato volante della Classe E restyling.

All'inizio c'era la leva di sterzo

Per vedere come si sterzava una volta occorre per forza di cose guardare alla prima automobile del mondo, a quella Benz Patent Motorwagen del 1886 creata da Karl Benz che aveva una leva di sterzo, semplice evoluzione delle redini usate fino ad allora per dirigere i cavalli a destra e a sinistra.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Lo stesso sistema di sterzo a manovella lo usa poi la "Stahlradwagen" progettata da Gottlieb Daimler e Wilhelm Maybach nel 1889. Il volante non era ancora nella mente degli ingegneri e occorre attendere fino al 1894 per vedere il nuovo sistema di sterzatura inventato da Vacheron. Nel 1900 anche la Daimler-Motoren-Gesellschaft usa il volante sulla Phoenix da corsa, ma questa volta con il piantone inclinato per facilitarne la manovrabilità.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Sulla Mercedes Simplex il volante è di serie

Per vedere la prima diffusione del volante sulle auto di serie Mercedes occorre però attendere fino ai modelli Simplex introdotti nel 1902. Qui il volante è corredato di leve supplementari per regolare la fasatura d'accensione e la miscela aria/benzina.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante
Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Nel 1920 arriva il clacson ad anello

Nel 1920 iniziano a sparire dal volante i comandi per la regolazione del motore, diventati ormai superflui, ma arriva il cosiddetto "horn ring". Si tratta dell'antenato del nostro clacson, un avvisatore acustico ad anello con un campanello montato sul bordo del volante, sostituito poi dal pulsante centrale.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Lo stesso clacson anulare sul volante, arrivato fino alle Mercedes del 1970, si evolve e si affina negli anni, finché nel 1949 diventa un indicatore di direzione. Per mettere la freccia basta azionare la leva di destra o di sinistra che provvede a sollevare dal fianco dell'auto un braccio indicatore, soluzione poi sostituita dalle luci lampeggianti attivate ruotando l'anello centrale.

Il 1951 è l'anno della leva del cambio al volante

Un'innovazione di successo che ritroviamo anche sulle Mercedes di oggi è il cambio al volante che fa il suo debutto nel 1951 sulla Mercedes 300 "Adenauer" e sulla Mercedes 220 (W187). Lo scopo è anche quello di liberare spazio e rendere più pratica la cambiata su auto che hanno un unico sedile anteriore a panca per due persone. Questa soluzione resta in voga fino agli Anni ‘70 del secolo scorso e torna poi di prepotenza sulle auto della Stella con il Direct Select del 2005.

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Anni'50: lampeggio fari e servosterzo sul volante Mercedes

Il 1955 è l'anno di esordio della leva per il lampeggio dei fari, ma è con il 1958 e l'arrivo della Mercedes 300 berlina che troviamo uno degli accessori più apprezzati dagli automobilisti, il servosterzo. Questo aiuta il guidatore ad azionare col minimo sforzo il volante che era comunque stato sviluppato fino a quel momento per essere di grande diametro e con un rapporto di sterzo favorevole.

 

Con gli Anni ‘60 si inizia a pensare alla sicurezza

Il tema della sicurezza (passiva) in auto fa i suoi esordi negli Anni ‘60 ed è la grande Mercedes W111 "Heckflosse" che anticipa tutti proponendo nel 1959 una berlina con cellula abitativa di sicurezza, zone di assorbimento degli urti e appunto un volante con una grande piastra deformabile di sicurezza che assieme al piantone diviso riduce le lesioni in caso di impatto.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Il concetto si evolve poi nel 1967 con il piantone telescopico collassabile che diventa di serie sulla produzione Mercedes, così come la leva combinata al volante (dal 1959 su Heckflosse e Ponton) che ha la doppia funzione di indicatore di direzione e il lampeggio dei fari abbaglianti. Dal 1963 la leva si estende fino a includere i i tergicristalli e il lavavetro.

Anni ‘70 e ‘80, tutto per la sicurezza

Sulla Mercedes 350 SL del 1971 debutta il volante di sicurezza a quattro razze con grande piastra centrale ad assorbimento d'urto. In caso d'impatto l'anello esterno del volante era trattenuto dalle robuste razze in modo da non rompersi, mentre i pulsanti del clacson sono nella parte centrale.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Occorre attendere invece fino al 1975 per vedere montato sul volante anche il primo controllo automatico della velocità, il cruise control della Mercedes 450 SEL 6.9 che sulla Classe S (W220) del 1998 diventa adattivo per mantenere la distanza dal veicolo che precede

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1981, è il momento dell'airbag

Fondamentale per la sicurezza è stato poi l'arrivo dell'airbag, dapprima nel volante della Mercedes Classe S del 1981 (W126) con un ingombro ancora importante e poi sempre più piccolo grazie alle tecniche di ripiegamento del cuscino interno sottovuoto. Dal 1992 l'airbag diventa di serie su tutte le Mercedes, seguito nel 1994 dall'airbag passeggero e oggi Mercedes si vanta di avere l'airbag più compatto sul mercato.

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Nel 1998 il volante diventa multifunzione

L'era del volante multifunzione si apre nel 1998 in casa Mercedes, abbinato al sistema Comand per gestire le funzioni dell'infotainment, del navigatore, computer di bordo e telefono.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Ovviamente si parte dalla Classe S, pioniera di ogni innovazione importante, in questo caso la W220 che aiuta il guidatore a minimizzare le distrazioni e azionare molte funzioni col pollice sul volante.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Design più "rotondo"

In Mercedes gli Anni 2000 segnano il ritorno al cambio al volante, con le Classe M e Classe S del 2005, mentre nel 2008 la SL Roadster propone i paddle al volante per il cambio sportivo 7G-TRONIC. Nel frattempo la forma del volante cambia, passando da quella poligonale a quella rotonda con un cerchio al centro e raggi fluenti.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante
Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Touchpad sul volante

È del 2016 invece il primo Touch Control sul volante di una Mercedes, in particolare sulla Classe E, che permette di gestire l'infotainment semplicemente sfiorando con un dito i pulsanti touch.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Lo scorrimento orizzontale e verticale sul comando tipo touchpad serve a navigare nei menu del sistema di bordo e premendo gli stessi pulsanti a controllo tattile si scelgono le funzioni selezionate. Un grande passo avanti per la praticità e la sicurezza.

Volante capacitivo, quello della Classe E restyling 2020

In ordine di tempo l'ultima innovazione introdotta sui volanti Mercedes la troviamo sulla Classe E restyling del 2020, la prima dotata di sensori di rilevamento della presenza delle mani. È il volante capacitivo, dotato cioè di un tappetino sensore a due zone posto nella parte anteriore e posteriore del cerchio esterno che è in grado di registrare la stretta delle mani. Questo sistema supera quello precedente che monitorava il controllo da parte del guidatore valutando i piccoli movimenti impressi sullo sterzo.

Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante
Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante
Mercedes, 120 anni di evoluzione del volante

Sulla rinnovata Mercedes Classe E ci sono anche i pulsanti capacitivi Touch Control integrati a filo con le razze del volante per gestire l'infotainment di bordo. La grande novità è che il sistema capacitivo è in grado di riconoscere in ogni momento e in automatico dove si trova il dito del guidatore, con un funzionamento intuitivo di scorrimento e pressione che abbiamo imparato ad usare anche sugli smartphone. Il tutto con materiali studiati per funzionare anche in un abitacolo riscaldato dai raggi solari, addirittura fino a una temperatura di 100 gradi Celsius.

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