L’inverno è alle porte ed è tempo di pensare alla “dotazione” ideale. Al primo posto tra le priorità, naturalmente, c'è il cambio gomme stagionale con l’eterno duello tra invernali o quattro stagioni che è stata affrontata (e chiarita) in un video molto approfondito.
Ma il nostro Andrea è andato oltre: il freddo, l’asfalto viscido e le prime nevicate richiamano in lui un pensiero fisso, un desiderio, una rassicurante trazione, quella integrale... del 4x4! Questa sarà infatti la prima di una lunga (quanto, staremo a vedere) serie riguardante i 4x4, usati.
E in questo primo appuntamento, partiamo con dei SUV (ex-fuoristrada) compatti, a 3 porte e a meno di 5.000 euro.
C’è 4x4 e... 4X4!
La trazione integrale, volendo essere precisi, è un mondo a parte: può essere inseribile, permanente, gestita da più differenziali bloccabili meccanicamente o elettronicamente e può beneficiare anche di riduttori.
Ne consegue che trattare l’argomento 4x4, oppure 4WD o se preferite AWD ci porta a considerare una moltitudine di veicoli differenti per carrozzeria, trasmissione, altezza da terra e prezzo ovviamente.
L’integrale costa di più
Solitamente infatti, pensando alla trazione integrale, le si attribuisce un valore di mercato superiore: per esempio, una station wagon con la sola trazione anteriore o posteriore, da nuova sicuramente di meno della sua variante 4WD.
La raffinatezza di alcune trazioni integrali, in abbinamento anche ai maggiori costi industriali legati alla progettazione o all’adattamento di scocca e componenti, portano inequivocabilmente a dei prezzi superiori di acquisto.
Per quello che riguarda l’usato però, spesso e volentieri automobili AWD o fuoristrada di seconda mano risultano un buon affare per chi davvero necessita di quel tipo di veicolo, ma vanno controllati doppiamente bene prima di staccare l’assegno di acquisto.
Una meccanica più complessa e, spesso, un utilizzo più gravoso di questi mezzi obbligano i potenziali acquirenti ad analizzare con più attenzione e competenza gli organi meccanici e le scocche.
4x4 piccoli, ma ardimentosi
Ora li consideriamo dei piccoli SUV, ma nei primi anni 2000, quando molti dei modelli che vedrete in questo video sono nati, gli Sport Utility Vehicle non erano affatto diffusi. Per questo, al loro lancio, in molti li abbinarono al segmento dei fuoristrada, anche se in buona parte dei casi, questa classificazione oggi è fin troppo ottimistica dato che solo in alcuni esempi il nostro Andrea prende in considerazione veicoli con ridotte e blocchi al differenziale.
I criteri di valutazione hanno incluso solo 4x4 mediamente compatti, quindi con un massimo di 3 porte e con una buona dotazione di sicurezza, cioè almeno ABS e airbag frontali, ma anche climatizzatore e qualche confort da auto moderna. Le loro dimensioni e la loro facilità di utilizzo li rendono idonei anche all’ambito cittadino, delle perfette seconde auto che diventano fenomenali per le scampagnate del weekend 365 giorni all’anno.
Pronti a conoscere queste trazioni integrali tascabili... a meno di 5.000 euro?
E allora, buona visione!