La prima serie della Renault Twingo è stata definita in tanti i modi: spaziosa, coraggiosa, giovane, ma soprattutto simpatica. Sulla carta si trattava di una utilitaria che avrebbe dovuto sostituire la Renault 4, invece a partire dal suo debutto la Twingo tracciò una nuova rotta per il Costruttore francese, fatta di stile e innovazione, doti che oggi rendono ancora più interessante la Twingo prima serie (1993-2007), di fatto una youngtimer sfiziosa e accessibile.
Twist+Swing+Tango
La presentazione ufficiale della definitiva Twingo avviene nell’ottobre del 1992 in occasione del Salone di Parigi. La nuova piccola Renault ha un nome giovane e movimentato, un mix tra Twist, Swing e Tango e questo dinamismo innovativo colpisce subito nel segno visto che al Salone vengono raccolti 2.240 ordini.
Lunga 3 metri e 43, larga 1 e 63 e alta 1 e 42, questa monovolume di Segmento A si caratterizza per il frontale spiovente coi grandi fari “a ranocchia” che inglobano gli indicatori di direzione, paraurti davanti e dietro in plastica, mentre nella vista laterale spiccano le due grandi superfici vetrate e il passo abbondante di 2 metri e 35.
Dentro la semplicità e l’abitabilità sono al top. Davanti al volante a due bracci e senza servosterzo (pre-restyling) ci sono solo spie, mentre la strumentazione digitale è in alto al centro, climatizzazione con manopole colorate, radio, vetri a manovella anteriori e posteriori fissi, specchietto retrovisore regolabile manualmente, sedili in tessuto dalle ergonomiche forme (e molto amati dalle giovani COPPIE), divano posteriore sdoppiabile e sedili scorrevoli. La visibilità poi è fenomenale, con la luminosità che aumenta se si opta per il tetto apribile, assai esteso.
In principio, solo 1 motore
Almeno all’inizio, l’unico propulsore è il C3G, un 4 cilindri ad aste e bilancieri, cilindrata di 1.239 cc, catalizzato e capace di 54 CV a 5.300 giri, assecondati da un cambio manuale a 5 rapporti. Velocità massima 150 km/h raggiungibili grazie al peso, mediamente contenuto: 1.175 kg.
Le prestazioni poi aumenteranno nel 1996 col motore che arriva a 60 CV abbinato, volendo anche al cambio automatico a 3 rapporti della versione Matic, ma la verve sportiva arriverà coi 75 CV della Twingo 16V che debutta nel 2001, l’anno successivo a un importante restyling, più marcato rispetto a quello leggero di 3 anni prima: nel 2001 si punta su confort e sicurezza, da qui airbag e freni con dischi ventilati davanti e tamburi maggiorati dietro e, volendo, ABS con EBA (emergency brake assist).
Prezzo? C’est bon!
A metà degli anni 90 per l’unica versione disponibile della della Twingo servivano circa 15 milioni di lire, oggi ne bastano molti meno. Sotto ai 1.000 euro si trovano auto un po’ maltrattate, tra i 1.000 e i 2.000 euro invece c’è il grosso delle Twingo prima serie che hanno ancora molto da offrire, mentre oltre i 2.000 euro ci sono auto in condizioni da museo oppure edizioni limitate come Easy, Kenzo o United Colors of Benetton, assai rare da trovare ben conservate, senza GPL e magari con Climatizzatore e servosterzo.
Quale scegliere tra pre-restyling o restyling? Beh, la decisione spetta a voi e, come specificato da Andrea nel suo video, fatecelo sapere nei commenti!