I nuovi standard Euro 7 sulle emissioni allo scarico delle auto nuove, in vigore dal 2025, rischiano di provocare l'estinzione delle auto con motori termici, a benzina e diesel, ad esclusione di quelle elettrificate con sistemi ibridi plug-in.

Il grido d'allarme per un prossimo futuro dell'auto che dovrà rinunciare alle auto "tradizionali" come le conosciamo da più di un secolo, comprese le mild hybrid, arriva da diversi Costruttori europei e dall'Acea, l'associazione che li rappresenta e che ha scritto anche ad Automotive News Europe.

I 30 mg/km di NOx sono lo scoglio insuperabile

Certo, per ora i nuovi limiti alle emissioni Euro 7 rientrano in un quadro di proposte tutte da approvare e ancora non definitive, ma l'Acea si rivolge alla Commissione Europea per chiedere tempo e trasparenza su una fase davvero critica per tutta l'industria dell'auto e anche per i clienti.

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In particolare le Case auto del Vecchio Continente sostengono che il rispetto del nuovo valore massimo di ossidi di azoto (NOx) emessi allo scarico, fissato per ora a 30 mg/km, non è tecnicamente possibile e che solo auto elettriche e ibride plug-in potranno rientrare in questo limite. Ma vediamo di capire qual è la materia del contendere.

Euro 7 dal 2025

Ciò che allarma i Costruttori è proprio la stretta sulle emissioni di NOx. Secondo lo standard Euro 6d-ISC-FCM obbligatorio per tutte le auto nuove immatricolate dal 1° gennaio 2021 il limite massimo può toccare i 60 mg/km per le auto a benzina e gli 80 mg/km per le auto diesel, sempre nel ciclo WLTP RDE sui banchi a rulli e su strada.

Mercedes e Bosch per i test RDE

La proposta avanzata dall'Europa per l'Euro 7 che entrerà in vigore non prima del 2025 (e che sarà ufficializzata a fine 2021) è quella di abbassare questa soglia fino ai 30 mg/km di NOx, limite che le Case fanno notare essere addirittura inferiore al margine di errore concesso agli strumenti di misurazione portatili PEMS (34,4 mg/km).

Auto a benzina e diesel non faranno più guadagnare

Dover rispettare nuovi limiti così restrittivi, dicono i produttori di auto, renderebbe non redditizia ed economicamente non sostenibile la produzione di auto tradizionali, cioè quelle non elettriche o ibride plug-in.

Sempre nell'articolo di Automotive News Europe è infatti riportato il parere di un ingegnere Volkswagen che dice:

"Se questi nuovi limiti proposti per l'Euro 7 diventeranno effettivi l'azienda non sarà più in grado di vendere un'auto compatta come la Polo a un prezzo di 15.000 euro".

Costi alle stelle e prestazioni azzerate

Lo stesso ingegnere sostiene che la prevista estensione dei cicli di omologazione a condizioni estreme come le salite e il traino potrebbe segnare la fine delle auto con motore a combustione interna, anche quelle con sistemi mild hybrid a 48 volt.

Significativa e un po' triste è anche la considerazione finale che fa il progettista tedesco:

"Saremmo costretti ad evitare i cambi manuali per avere accelerazioni più graduali e precise con quelli automatici, aumentando i costi, addormentando le prestazioni e riducendo praticamente a zero ogni minimo piacere di guida".