La M2 è una delle BMW più divertenti presenti nel listino della Casa tedesca (e ve lo dimostriamo nella nostra prova su strada). Una trazione posteriore pura che è ancora più estrema nella versione CS, la quale risulta alleggerita e potenziata fino a 450 CV e 550 Nm di coppia.

La potenza potrebbe sembrare più che sufficiente, ma non per tutti. G-Power ha infatti deciso di accontentare i più esigenti portando la M2 CS fino all’incredibile quota 660 CV.

Un mostro a trazione posteriore

Il tuner tedesco non è nuovo a prendere in mano i modelli tedeschi più estremi. Nel “curriculum” di G-Power ci sono, ad esempio, anche una M8 da 820 CV e una AMG GT da 800 CV. Tornando alla M2 CS, il 3.0 biturbo da 6 cilindri in linea è stato spremuto al massimo fino a raggiungere gli 800 Nm di coppia.

BMW M2 CS by G-Power

L’intervento dell’officina ha riguardato principalmente la centralina con l’aggiunta del software GP-660 e diversi aggiornamenti per i due turbocompressori che hanno ora una turbina più grande. In seguito, la M2 CS ha ricevuto un nuovo impianto di scarico e un albero a camme più performante.

La potenza è questione di gusti

G-Power offre quattro livelli di potenza per la M2. Chi vuole fermarsi prima dei 660 CV può farlo decidendo per una variante da 500 CV e 650 Nm, una da 540 CV e 680 Nm e una da 570 CV e 720 Nm. In ogni caso, anche la M2 “base” di G-Power monta un nuovo sistema di scarico con terminali di scarico da 90 mm rivestiti in carbonio.

BMW M2 CS by G-Power

Oltre all’incremento della cavalleria, il tuner tedesco offre un incremento della velocità massima, un nuovo software per la trasmissione, filtri d’aria sportivi e sistema di raffreddamento più evoluto.

A differenza di molti tuning, in questo caso l’estetica della M2 cambia davvero poco. Su richiesta, G-Power mette a disposizione dei cerchi in lega leggera personalizzati da 20” che includono pneumatici da 245/30 sull’asse anteriore da 265/30 al posteriore.

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