Nel percorso di ogni marchio automobilistico ci sono sempre stati alcuni dei periodi per così dire bui. Lo è stato anche per Maserati. In questa nuova puntata di “Storie di Motori” Luca Dal Monte ci racconta le vicende di un modello che avrebbe dovuto cambiare le sorti del Tridente di Modena, ma invece...
Arriva De Tomaso
Tutto sta andando per il verso giusto fino a che non arriva la crisi petrolifera del ’73. Il costo della benzina schizza alle stelle e il mondo occidentale cade preda di una crisi energetica di dimensioni spaventose. Le vendite di automobili crollano e alcune Case sono costrette ad inventarsi manovre eccezionali per sopravvivere.
Nel 1975 la Maserati rischia di scomparire. Ha perso la garanzia industriale e i finanziamenti della Citroen. Viene acquistata dalla Gepi, sigla con la quale si identifica la Società per le Gestioni e Partecipazioni Industriali. Coinvolto nell’operazione è un industriale argentino che di nome fa Alejandro De Tomaso.

Nel 1964 ha fondato un’azienda che porta il suo nome – la De Tomaso, appunto – che costruisce vetture da corsa, anche per la Formula Uno, e vetture sportive di piccola serie. La Maserati è il grande sogno nel cassetto di De Tomaso. Nel 1975 la Gepi lo nomina amministratore delegato della Casa del Tridente.
Libero di agire
In un ambiente come quello della Gepi fatto di burocrati e manager di stato senza la minima conoscenza in campo automobilistico, De Tomaso ha presto carta bianca ed è di fatto libero di impostare i programmi secondo la propria inclinazione.
E va detto che De Tomaso di automobili ci capisce. Ed è questo punto che gli viene l’idea di costruire una Maserati di piccola cilindrata e di prezzo contenuto. Grazie a questa vettura, De Tomaso è sicuro di poter ampliare i volumi di vendita. È l’intuizione che porta alla progettazione della famosa – o famigerata, a secondo dei punti di vista – Biturbo.
Sotto le aspettative
La Biturbo nasce infatti con un peccato originale: la fretta. L’automobile è bella, le linee sono sicuramente accattivanti e decisamente moderne, le soluzioni tecniche molto interessanti e poi la cilindrata, inferiore ai due litri, la mette al riparo dagli eccessi della tassazione italiana, che punisce in maniera esponenziale i modelli superiori ai due litri.

Quando viene divulgato il prezzo della Biturbo sortisce l’effetto desiderato. Sedici milioni e 700 mila lire per una Maserati sono un prezzo più che concorrenziale. Gli italiani fanno la coda per ordinarla. Ma per averla aspetteranno – molto a lungo.
La Biturbo è infatti ordinabile dal momento in cui ne viene annunciato il prezzo, il 14 dicembre del 1981, in occasione del ‘compleanno della Maserati,’ una celebrazione che De Tomaso si è inventato per ricordare a tutti la lunga e gloriosa storia del Tridente.

Nei mesi successivi la data di consegna inizia a slittare. Nel frattempo il prezzo inizia a salire. Quando finalmente arriverà nelle concessionarie italiane si è arrivato a 22 milioni e 236 mila lira.
Questioni tecniche
I problemi, quelli veri, sono di carattere tecnico e meccanico e sono figli della fretta con cui la vettura viene terminata. De Tomaso deve restituire una parte cospicua degli investimenti che ha chiesto per progettare e realizzare la Biturbo e per farlo ha un’unica soluzione: iniziare a vendere la vettura. Una vettura che è ancora a corto di sviluppo.
Avesse avuto un anno di respiro a livello economico, che avrebbe consentito dodici mesi in più per lo sviluppo del progetto e una messa a punto ottimale della vettura, la Biturbo avrebbe probabilmente scritto una delle pagine più belle della storia Maserati.
Chi è Luca Dal Monte
Nato a Cremona, giornalista, ha ricoperto il ruolo di responsabile della comunicazione Ferrari negli Stati Uniti e, successivamente, direttore della comunicazione di Maserati dal 2005 al 2015. Luca Dal Monte è autore, tra le altre opere, di La Scuderia (2009), Ferrari Rex - Biografia di un grande uomo del Novecento (2016) e de La Congiura degli innocenti (2019).
Il nuovo racconto dello scrittore cremonese si intitola “Belli e Dannati. Vivere e morire nella Formula 1 degli anni 70” e fa parte della collana "Grandi corse su strada, pista e rallies" edita da Giunti e Giorgio Nada Editore. Il libro è già in vendita al prezzo di 24 euro.
Storie di Motori, la prima stagione