Addio Ford Mondeo. Al Salone di Shanghai, l’Ovale Blu ha svelato la Evos, un particolare incrocio tra una station wagon e un SUV che riprende la filosofia “anticonformista” della Citroen C5 X.

La presentazione a Shanghai non è casuale dato che la Evos sarà il primo modello di Ford sviluppato quasi interamente da un team cinese e dalla joint venture tra la Casa americana e l’azienda Changan.

Affilata e tecnologica

La Evos ha forme aggressive con una grande calandra in nero lucido e sottili fari a LED. I dettagli neri si ritrovano anche nella mascherina, nelle modanature, nel tetto e negli specchietti. La muscolosa fiancata ospita dei generosi cerchi da 19” attraverso cui si intravedono le pinze dei freni arancioni.

Ford Evos

Nell’abitacolo, la plancia è dominata da una serie di schermi da 1,1 metri. Il cruscotto digitale da 12,3” è affiancato da un pannello touch con risoluzione in 4K da 27”. L’idea sembra essere la stessa della piccola Honda e visto che anche negli interni della citycar elettrica si stagliando diversi monitor di fronte al guidatore.

Il software del sistema d’infotainment è il Sync+ 2.0 ed è dotato di intelligenza artificiale. Come la Mustang Mach-E e il pick-up F-150, anche la Evos supporta gli aggiornamenti over-the-air. Per mantenere aggiornato il software, quindi, non è necessario recarsi in un’officina autorizzata.

L’erede della Mondeo?

Ford non ha rivelato ulteriori dettagli riguardo l’arrivo sul mercato. Si pensa che la Evos andrà a rimpiazzare le versioni della Mondeo in Europa e Nord America. La produzione della Mondeo, infatti, terminerà nel marzo 2022 dopo circa 270 mila esemplari immatricolati nel mercato italiano in 30 anni di carriera.

Ford Evos

Anche le specifiche tecniche rimangono un mistero. Dalle foto diffuse, comunque, è facile immaginare che verrà proposta con un powertrain ibrido plug-in. Vista la crescente offerte di modelli elettrici, non saremmo sorpresi di vedere anche una variante ad emissioni zero.

Fotogallery: Ford Evos