La Porsche 911 SC (Super Carrera) rappresenta una parte importante nella storia della Casa tedesca, con la sua carriera iniziata nel 1978 e conclusasi nel 1983 per fare posto al ritorno del nome Carrera, dopo circa 58.000 unità vendute. Si trattava fondamentalmente del nome dato a tutte le 911 "non Turbo", equipaggiate col 3.0 boxer aspirato partito da 180 CV e arrivato nel 1981 a 204.

Un modello storico rinato - in una sola unità - grazie alla collaborazione tra Porsche stessa e il brand di moda newyorkese Aimé Leon Dore. Nasce così la Porsche 911 Super Carrera x Aimé Leon Dore, esemplare unico curato nei minimi dettagli e pronto a sfilare in passerella.

Tra offroad e alta moda

Il lavoro di restauro è stato certosino e non fosse per le forme difficilmente si direbbe che si tratta di un modello con alle spalle quasi 40 anni. Perfetta sotto ogni punto di vista ha subito modifiche estetiche non indifferenti, prime tra tutte le luci supplementari sopra il cofano anteriore, prive di luminosissimi diodi LED ma fatte alla vecchia maniera.

Porsche 911 Super Carrera x Aimé Leon Dore

Sul tetto della Porsche 911 SC è appollaiato un piccolo portapacchi, non verniciato, in questo caso con semplici corde a trattenere i vari oggetti sistemati sopra. Novità estetiche accompagnate da 2 particolari originali: la tinta Porsche Olive della carrozzeria e i cerchi Fuchs neri e bianchi.

Il design del veicolo e la direzione creativa del progetto provengono entrambi dalla mia infanzia sulle isole greche e dalla bellezza unica delle cose che migliorano con l'età e l'usura in quell'ambiente

ha detto dichiarato Teddy Santis, direttore creativo di ALD.

Tappeti, non tappetini

Naturalmente anche l'abitacolo della Porsche 911 SC creata assieme a Aimé Leon Dore è stato oggetto di restauro, con i sedili Recaro riportati all'antico splendore e al posto dei classici tappetini dei mini tappeti persiani, a donare un tocco di colore all'ambiente.

Fotogallery: Restored Porsche 911 Super Carrera x Aimé Leon Dore