Non stiamo affermando che si tratta della prima “sleeper” della storia o della più fenomenale, però è fuori discussione che la Mercedes 500 E della serie W124 sia un’auto che incute timore, ma solo a chi sa ben guardare, come nel caso del nostro Andrea che ha scelto questa super Mercedes per una gustosa puntata delle sue “Dritte”.

A buon rendere Porsche

Questo concentrato di cultura, qualità e potenza tedesca è stata presentata al Salone di Parigi nell’ottobre 1990, a circa 6 anni dal lancio della Mercedes Classe E serie W124, un’auto meravigliosa con uno stile spettacolare, firmato da Bruno Sacco.

E se AMG non è ancora l’azienda che conosciamo oggi, allora le risorse per questa 500 E furono fornite proprio dalle linee della Porsche (le stesse della 959), con la casa di Zuffenhausen che si fa carico dell’assemblaggio della 500 E.

Il risultato per gli occhi? Solo chi sa guardare la riconosce in fretta: spoiler anteriore modificato con fendinebbia specifici, assetto più basso di 23 mm, passaruota più larghi di 38 mm con carreggiata maggiorata e cerchi da 16 con pneumatici 225/55.

All’interno, se possibile, la 500 E è ancora meno appariscente: tutti o quasi gli optional di una normale E con lei sono di serie, ma qui si aggiungono ben quattro sedili Recaro ottimamente profilati e - quasi sempre - rivestiti in pelle a pagamento in luogo al tessuto Sportline di primo equipaggiamento, oggi rarissimo.

 

Altro che “TAXXI”

Una donatrice importante per la 500 E è stata la SL 500 serie R129, da cui arriva il motore V8, 32 valvole da 5 litri, l’M119, capace di 326 CV di potenza che spingono la 500 E a 250 km/h di velocità massima e la fanno scattare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi.

Proporzionato è anche l’impianto frenante, con dischi anteriori da 300 mm che passeranno a 320 mm col restyling, ereditando di fatto l’impianto frenante della 600 SL, mentre al posteriore ci si ferma a 278 mm.

Oltre all’ABS di serie, sulla 500 E la coppia imponente è gestita anche da uno dei primi ASR della storia, ovvero il controllo di trazione, utilissimo anche perché la scarsa rapidità del cambio automatico a 4 marce è forse tra gli unici difetti di questa sportiva in incognito.

Un lupo costoso

Tra il 1991 e il 1995, di questa super berlina tedesca ne furono costruite circa 10.500, col nome che da giugno del 1993 diventa E 500 col restyling, col prezzo di listino che sfiorava i 140 milioni di lire.

Oggi? Inutile ricordarlo, si tratta di una rarità in grado di essere compresa, desiderata ma soprattutto comprata da chi davvero conosce la sua indole e il suo curriculum. Si possono trovare esemplari offerti fra i 30.000 e i 50.000 euro, ma qui la differenza la fa proprio la storia dell’auto, la documentazione a corredo e la manutenzione effettuata.

Ma ora, è tempo di salire a bordo di questo missile-stradale in incognito, tipicamente teutonico: Buona Visione!