Regine del Nurburgring state attente, dalla California arriva l'auto che punta a mettervi tutte dietro nel tempo sul giro. Il suo nome è Czinger 21C, ha fatto la sua prima apparizione (virtuale) al Salone di Ginevra 2020 e verrà presentata in versione definitiva e dal vero alla Monterey Car Week.
E ci arriverà da regina di Laguna Seca, dove ha stracciato il record della McLaren Senna con un tempo di 1'25"44, 2 secondi in meno rispetto alla hypercar britannica. Un biglietto da visita di tutto rispetto e che, stando alle dichiarazioni ufficiali della Casa, sarà solo il primo di una lunga serie. E se dovessimo puntare il proverbiale euro, scommettiamo che il Nurburgring è nel mirino.
Hypercar 1:1
Guardando alle specifiche tecniche della Czinger 21C non stupisce come ambisca ad essere una delle auto più veloci del pianeta: 1.250 CV spalmati su 1.250 kg di peso. Un rapporto CV/kg impressionante grazie a un powertrain molto particolare: V8 biturbo piccolissimo, 2,88 litri, sviluppato internamente e capace di ruggire fino a 11.000 giri. Roba da fare invidia a tanti aspirati.
Manco a dirlo tutto quel ben di Dio è scaricato a terra dalle ruote posteriori, mentre quelle anteriori si affidano a una coppia di motori elettrici alimentati da batterie al titanato di litio, ben più veloci nella ricarica rispetto alle classiche agli ioni di litio.
Una hypercar ibrida, nata naturalmente non per consumare il meno possibile ma per essere veloce oltre ogni dire: 452 km/h dicono dalla Casa statunitense, con scatto da 0 a 100 km/h in 1,9".
Velocissima e incollata al terreno grazie anche alla super ala posteriore, capace di generare 250 kg di downforce a 250 km/h, mentre la sua versione da pista (si, ci sarà anche una Czinger 21C non stradale, ancora più cattiva ed estrema) arriva a 750 kg.
Difficile prenderla
E non solo per i numeri: la Czinger 21C infatti sarà prodotta in appena 80 esemplari, con prezzi ancora non comunicati ma che si preannunciano stellari. Hypercar per pochissimi, e pronta a portarsi a casa record su record. Quanto durerà quello della Porsche 911 GT2 RS al Nurburgring?