La terza generazione della Pontiac Firebird Trans Am è stata prodotta dal 1982 al 1992, ma se ne pronunciate il nome, soprattutto da questa parte dell'Oceano, in molti potrebbero non ricordare che aspetto aveva. Se però accennate alla serie TV "Supercar" e al suo protagonista "non umano" KITT, ecco che l'inconfondibile sagoma della coupé nera in grado di parlare e guidarsi da sola affiora magicamente alla memoria.

Sulla serie (in originale intitolata "Knight Rider"), andata in onda dal 1982 al 1986 e replicata con sorprendente costanza fino ai giorni nostri, ci sono moltissimi aneddoti, ma i più interessanti sono immancabilmente quelli che riguardano proprio l'auto. Che, come nella miglior tradizione, è stata scelta un po' all'ultimo momento e non senza qualche perplessità da parte di alcuni dirigenti della Casa che non vedevano di buon occhio l'inserimento del modello in uno show.

La serie

In sintesi, i telefilm raccontano le imprese della "Fondazione per il Rispetto della Legge" (in originale "Foundation for Law and Government" o FLAG) creata dal miliardario Wilton Kinght che assolda l'ex poliziotto Michael Long, rimasto sfigurato in uno scontro a fuoco, dandogli il volto e la nuova identità di Michael Knight e facendone il suo agente operativo.

Strumento principale della Fondazione è proprio KITT (sigla del progetto Knight Industrial Two Thousand), un'auto dotata di tecnologie avanzatissime e di una sofisticata intelligenza artificiale con grande empatia nonché educata al rispetto della vita e alla protezione degli esseri umani, in particolare degli innocenti vittime di soprusi e crimini.

KITT dimostra nel corso della serie qualità decisamente umane come sensibilità e persino ironia e instaura con il suo partner in carne e ossa (interpretato dall'attore David Hasselhoff che deve a questa serie la sua prima affermazione) un rapporto di profonda stima e amicizia.

KITT, l'auto di Supercar

Il braccio di ferro per farla "recitare" 

Secondo il magazine Car&Driver, inizialmente la produzione aveva pensato di utilizzare una Datsun 280ZX. Nel tardo 1981, tuttavia, Pontiac ha lanciato la rinnovata Firebird, una coupé dalla linea accattivante, di cui la Trans Am era la versione più potente e veloce, che ha colpito l'attenzione dei produttori della NBC più della gemella Chevrolet Camaro anch'essa aggiornata nello stesso anno.

Il coinvolgimento della Casa madre è stato però tormentato: la generazione precedente era uscita di scena accompagnata da un vertiginoso calo di vendite e mentre qualcuno temeva che il telefilm potesse rivelarsi banale e poco utile all'immagine del nuovo modello, altri erano invece dell'idea opposta.

Tra questi ultimi il responsabile delle PR di Pontiac per la West Coast, Eric Dahlquist, che ha trovato l'appoggio di altri dirigenti tra cui il nuovo direttore della divisione Pontiac Bill Hoglund grazie a cui tre esemplari di Trans Am rigorosamente neri sono stati consegnati alla produzione. A questi se ne sono aggiunti nel tempo altri, più alcuni manichini ricostruiti per scene particolari. Si stima che in totale circa 23 esemplari di Firebird Trans Am siano stati modificati e utilizzati dalla produzione per i 90 episodi complessivamente prodotti.

KITT supercar
KITT supercar
KITT supercar

I superpoteri di KITT

Le modifiche effettuate sulle auto per trasformarle in KITT riguardavano il frontale, ritoccato per alloggiare il già citato scanner rosso (già usato da Glen Larson, ideatore del programma, per le maschere dei soldati del serial fantascientifico "Battlestar Galactica") e gli interni, in cui sono stati installati un volante a cloche e  una strumentazione high tech completa di monitor e sintetizzatore vocale rappresentato visivamente da una serie di Led rossi che si accendono quando KITT parlava.

Il successo è stato tale che moltissimi clienti hanno chiesto di poter ordinare la vettura di serie nella stessa combinazione di colori e con un allestimento simile. Un kit per il frontale con l'inconfondibile scanner è stato messo in commercio dopo breve tempo e per molti anni successivi al termine della serie molti esemplari hanno continuato a essere modificati, anche artigianalmente, con kit di accessori che riproducevano anche la complicata strumentazione interna.

KITT, l'auto di Supercar

Il resto delle sue capacità particolari è stato sapientemente simulato con vari effetti speciali, molti decisamente buoni per l'epoca, che includevano in qualche caso modellini in scala per alcune delle scene d'azione più difficili e pericolose.

Nella serie, KITT era infatti dotata di un motore modificato con turbina che le permetteva di viaggiare a oltre 200 miglia orarie (più di 300 km/h) e consumare pochissima benzina, speciali materiali per la struttura e la carrozzeria che la rendevano quasi indistruttibile e diversi dispositivi telematici a cui nel corso delle puntate si sono aggiunti altri marchingegni creati per situazioni particolari come le gomme artigliate usate negli inseguimenti fuoristrada.

Tra le altre cose, KITT era infatti in grado di:

  • Ottenere scansioni e mappe di strutture, edifici e altri veicoli
  • Rilevare la presenza di armi e altri oggetti addosso alle persone
  • Rilevare i segnali vitali di esseri viventi presenti a bordo o presenze umane in aree o edifici 
  • Rilevare e identificare altri veicoli anche a distanza
  • Comunicare tramite collegamenti telefonici radio e video
  • Collegarsi a telecamere a circuito chiuso
  • Sabotare altri veicoli provocando malfunzionamenti o bloccandone i freni: quest'ultima funzione avveniva nella finzione grazie a impulsi elettromagnetici oppure a microonde che  facevano espandere il liquido nel circuito frenante
  • Eiettare il conducente o il passeggero attraverso il tettuccio aperto. La spinta era calcolata in modo da consentire a Michael Knight di atterrare con la massima precisione su su terrazzi, tetti e finestre
  • Guidare da sola anche in totale assenza di persone a bordo. Per queste sequenze un esemplare appositamente modificato era guidato con comandi speciali da uno stuntman sdraiato nel bagagliaio
  • Attivare una modalità silenziosa per avvicinarsi a passo d'uomo a obiettivi e bersagli
  • Visualizzare immagini a infrarossi di notte o al buio
  • Effettuare salti di parecchie decine di metri. Per questa sequenze la procedure era simile a quella utilizzata nella contemporanea  e altrettanto amata serie Hazzard della CBS: i salti erano eseguiti davvero grazie a stuntman e rampe, ma badando di non mostrare mai il momento esatto dell'atterraggio da cui la parte anteriore dell'auto usciva danneggiata.
  • Mettersi in equilibrio su due ruote grazie agli stessi turbo-repulsori che consentivano all'auto di spiccare salti su strade piane. Anche queste scene sono state eseguite da piloti esperti e con l'ausilio di rampe.
  • Aprire e chiudere le portiere. Di solito lo faceva per aiutare Michael a salire a bordo più facilmente, ma non di rado qualche sportellata improvvisa è servita a interrompere la fuga del cattivo di turno e metterlo ko
  • Oscurare tutti i cristalli, compreso il tetto e il lunotto panoramico. COme si può vedere facilmente, essendo la tecnologia elettrocromica non ancora disponibile l'effetto veniva ottenuto con del fumo nero soffiato all'interno di cristalli dotati di intercapedini
  • Contenere la deflagrazione di bombe ed esplosivi. Il più delle volte l'ordigno veniva chiuso nel bagagliaio, capace di assorbire l'esplosione senza riportare danni. In qualche caso KITT ha neutralizzato mine e bombe a terra fermandocisi sopra e sempre senza riportare danni
  • Spruzzare olio da appositi ugelli posteriori
  • Emettere una cortina fumogena o una nube di gas lacrimogeno
  • Lanciare fiamme anteriormente
  • Lanciare un arpione e recuperarlo tramite un verricello interno
  • Emettere un raggio laser inizialmente azionato in remoto dal quartier generale mobile della Fondazione e poi reso utilizzabile anche da KITT
  • Emettere impulsi elettrici tramite una piastra a induzione montata sotto il paraurti anteriore per attivare o mandare in corto circuito altri dispositivi elettronici
  • Lanciare razzi al magnesio

La supervelocità e la versione Convertible

All'inizio della quarta stagione, al termine di uno scontro particolarmente duro da cui è uscita distrutta, KITT è stata completamente ricostruita riprendendo l'aspetto originale ma acquisendo nuove capacità di cui la più spettacolare era la Supervelocità (in originale Super Pursuit) accompagnata da una scenografica trasformazione: parti di carrozzeria si allungavano e sollevano diventando alettoni, spoiler e stabilizzatori. Quando occorreva rallentare bruscamente si attivavano altri pannelli con funzione di freni aerodinamici.

Le sequenze di guida in questa configurazione sono state realizzate semplicemente accelerando le immagini, per simulare un'andatura di oltre 300 miglia orarie con cambi di direzione altrettanto rapidi. Quelle della trasformazione erano invece riprese staticamente puntando l'obiettivo sui singoli dettagli. Questo perché i meccanismi per attivarli occupavano troppo spazio per essere installati su una vettura marciante, e sono dunque stati montati su una scocca non motorizzata.

KITT, l'auto di Supercar

Non è tutto, questo upgrade includeva anche il pulsante C ("Convertible") che permetteva all'auto di scoprirsi facendo sparire tetto, montanti e portellone. Per le riprese in cui KITT appariva in questa configurazione è stato utilizzato un esemplare modificato con una copertura metallica sulla parte posteriore ma siccome la trasformazione sarebbe stata in realtà impossibile, nessuna sequenza la mostra mai chiaramente...

Fotogallery: KITT, l'auto di Supercar