Nel 2018 la Lamborghini Urus ha creato un nuovo standard per tutti i SUV ad altissime prestazioni. Ed è probabile che l’asticella verrà alzata ulteriormente dalla Ferrari Purosangue tra il 2022 e il 2023.

Il Toro, però, non vuole farsi trovare impreparato alla risposta dei “rivali” e sta lavorando ad una controffensiva molto interessante. Che sia in arrivo una Urus ancora più scatenata?

Ruote da competizione

Il video spia pubblicato su YouTube da Varryx mostra una Lamborghini in fase di test. Tuttavia, c’è un dettaglio che lascia intuire che non si tratti di una Urus “normale”: le ruote con monodado centrale.

Questa soluzione, adottata dalla maggior parte delle auto da corsa (incluse le Formula 1) ha due importanti vantaggi rispetto alle comuni ruote con 4 o 5 dadi. Prima di tutto, è più semplice e rapido effettuare il cambio gomme ai box. Poi, la presenza di un mozzo più compatto consente di avere più spazio per dischi freno più grandi e quindi più potenti.

Le ruote con dado centrale sono utilizzate anche da alcune supercar come la Porsche 911 GT3 e la Lamborghini Aventador, ma sono praticamente introvabili sui SUV.

La risposta alla Purosangue?

A cosa sta lavorando Lamborghini? Queste ruote potrebbero essere parte di uno specifico pacchetto previsto la Urus EVO, il restyling del super SUV che arriverà nel 2022.

C’è, però, un’ipotesi (non confermata ufficialmente) ancora più interessante. La Ferrari Purosangue potrebbe debuttare con motori V6, V8 e V12 e il più potente sarebbe in grado di superare gli 830 CV della 812 Competizione. In alternativa, si parla anche di un motore ibrido plug-in derivato dalla 296 GTB con propulsore V6 e una potenza maggiore di 800 CV.

In ogni caso, sembra che Ferrari voglia superare i 650 CV della Urus. Lamborghini, quindi, sta studiando un modello da pista per rispondere alla Casa di Maranello? Per il momento sono solo speculazioni, ma l’idea di una Urus da scatenare - anche - in pista è davvero affascinante.

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