È tra le sportive più attese di quest'anno. Basta pronunciare le tre lettere magiche, GT3, per alimentare la foltissima platea di appassionati del marchio Porsche e non solo.
Dopotutto la 911 così configurata rappresenta l'ideale anello di congiunzione tra la pista e la strada. Una versione, la Porsche 911 GT3, che mette nero su bianco l'esperienza della casa tedesca tra i cordoli di tutto il mondo.
Una vettura che, nonostante le sempre più stringenti normative anti-inquinamento, è rimasta fedele al sei cilindri boxer rigorosamente aspirato. La nuova 911 GT3 (992) è già ordinabile in Italia a un prezzo di 172.587 euro e sarà consegnata a partire da maggio 2021.
Molto più di prima
Se c'è una cosa che caratterizza da sempre la Porsche 911 GT3 è l'ala posteriore. Un must che non serve ad ostentare uno status sociale, bensì a migliore l'efficienza aerodinamica. Pensate che il carico aerodinamico è fino al 50% maggiore rispetto alla precedente 911 GT3. E questo quando l'ala si trova in posizione "normale".
Fotogallery: Nuova Porsche 911 GT3 (2021)
Già perché unitamente allo spoiler anteriore, le appendici aerodinamiche in oggetto sono ovviamente regolabili. Tale regolazione avviene manualmente e nel modo destinato alla pista la deportanza aumenta di circa il 150%. Valori da auto da corsa omologata per l'utilizzo su strada.
Sostanzialmente ogni appendice presente sulla 911 GT3 è stata profondamente elaborata per mantenere incollata la vettura all'asfalto. Ecco perché anche le minigonne rientrano in questo concetto evoluto di aerodinamica.
Imperativo leggerezza
Non è mai scontata la scelta dei materiali. Dopotutto la Porsche 911 GT3 non è una semplice barchetta, ma una solida coupé, con un peso in ordine di marcia di 1.435 kg. Certamente non molto, ma neppure così basso come valore. Un dato a cui hanno contribuito una serie di accortezze davvero mirate.
Basti pensare che cofano e ala posteriore sono in plastica rinforzata in fibra di carbonio (ovvero il CFRP), mentre la finestratura è specifica per questo modello. Sebbene la carreggiata anteriore sia aumentata di 4,8 cm rispetto a quella "tipica" di una 911 (992) Carrera, il peso della vettura è rimasto pressoché lo stesso della versione precedente di GT3.

Ovviamente sono poi disponibili tutta una serie di accortezze in termini di accessori funzionali al contenimento delle masse. Di serie la nuova GT3 è equipaggiata con che freni in ghisa, che sull'asse anteriore hanno un diametro di 408 mm (+28 rispetto al passato), conservando lo stesso su quello posteriore.
Ovviamente è opzionabile l'impianto frenante carboceramico (Porsche Ceramic Composite, PCCB). Tale sistema è formato da dischi con diametro di 410 mm all'avantreno, e 390 mm al retrotreno. Pesano circa la metà rispetto a dischi freno in ghisa.


Le ruote in lega forgiate fanno risparmiare altri 1,6 kg se confrontate con quelle che equipaggiavano la GT3 precedente. Hanno diametro da 20 pollici lungo l'asse anteriore e di 21 lungo quello posteriore.
A contribuire poi a limitare i kg in eccesso potrebbe essere la scelta delle sedute. I sedili sportivi con regolazioni a quattro vie sono parte del corredo di serie. In opzioni ci sono quelli a 18 vie Plus, ma soprattutto quelli monoguscio in fibra di carbonio. Un'opzione quest'ultima che porta il risparmio di peso a quasi 12 kg.

Sei cilindri di passione
Cuore pulsante della nuova Porsche 911 GT3 è il sei cilindri boxer da 4 litri di cilindrata. Nonostante l'elettrificazione e le norme anti-inquinamento che non lasciano spazio ai grammi di CO2, è rimasto fedele all'aspirazione naturale. Una scelta di campo, ma soprattutto a garanzia di continuità con il passato.
Attenzione a non confondere questa nuova versione con la passata 911 GT3 RS, nel caso i dati non vi tornino. Il nuovo modello Porsche sviluppa 510 CV a 8.400 giri/min, e 470 Nm di coppia motrice. Naturalmente la lubrificazione è a carter secco. Il propulsore deriva dalla motorizzazione presente sul modello 911 Speedster del 2019 a tiratura limitata, a cui però sono stati sostituiti i pistoni oltre a tutta una serie di aggiornamenti dedicati.

In base a quanto asserito da Porsche tale unità è sostanzialmente una copia di quella disponibile sulla nuova 911 GT3 Cup. È accoppiata di serie ad un cambio a doppia frizione a sette rapporti, sviluppato appositamente per questo modello.
Cambio che può essere comandato sia mediante le palette dietro al volante, sia tramite la leva tra i due sedili. Una prima assoluta in ambito 992, che apre la strada alla possibilità, da porte dei fortunati acquirenti, di optare anche per il cambio manuale. In questo caso i rapporti sono 6.
Nuovo avantreno
Certo quando si tratta di 911 GT3 non è solo la meccanica a fare la differenza. L'aspetto che rende davvero alternativa questa Porsche è la dinamica di guida, fortemente correlata all'uso in pista. Ovviamente come capita in queste occasioni è già stato comunicato il tempo sul giro sulla Nordschleife, pari 6'59"927.
Ovvero 17 secondi più veloce della precedente 911 GT3 (non la RS). Tempo ottenuto grazie a pneumatici omologati per l'uso stradale, ma decisamente votati all'impiego racing, che ovviamente saranno a disposizione nella serie di pacchetti di optional destinati ai suoi avventori. Si tratta dello stesso prodotto riservato ai modelli RS.

Ma il punto di forza della nuova GT3 si palesa con un avantreno completamente rinnovato, che non ha alcun elemento in comune con quello delle 911 (992) meno esasperate. Prende sostanzialmente "spunto" dalle versioni 911 RSR e 911 GT3 Cup, ovviamente adattato per l'impiego (anche) stradale.
L'architettura è del tipo a doppio braccio oscillante, mentre la sospensione posteriore segue lo schema multilink. Nello specifico impiega un numero maggiore di giunti sferici. Soluzioni che hanno migliorato ulteriormente la precisione dello sterzo. Al momento i prezzi non sono ancora stati comunicati, anche perché la vettura arriverà entro la fine dell'anno.
Dai giochi alla realtà il passo è breve in casa Porsche
Porsche 911 GT3