La speranza è l’ultima a morire, ma sembra ormai ridotta al lumicino quella di vedere inseriti gli incentivi auto 2022 nella legge di Bilancio, attualmente in discussione al Senato. Nel maxi emendamento presentato questa notte a Palazzo Madama il Governo non ha previsto neanche un centesimo da destinare al rifinanziamento dell'ecobonus.

Rimane la possibilità che vengano presentati altri emendamenti nelle prossime ore, compresi quelli dei relatori della manovra, ma sembra sempre più difficile che si possano trovare i fondi necessari per la misura. Nel frattempo però è arrivato dall'esecutivo un contentino per i concessionari. 

I fondi nella Manovra

Si tratta di un fondo da 150 milioni di euro pensato per sostenere “gli operatori economici nel settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile, gravemente colpiti dall’emergenza Covid”.

Emissioni CO2 auto e test di omologazione
Test di omologazione auto sulle emissioni

Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Manovra finanziaria, i ministeri competenti dovranno quindi stabilire le “modalità di assegnazione e le procedure di erogazione delle risorse”.

Altri dettagli arriveranno per fine febbraio dell’anno prossimo o giù di lì. Il fondo va comunque ad aggiungersi a quello per sostenere la “mobilità sostenibile” previsto dalla stessa legge di Bilancio di quest'anno.

Appelli inascoltati

Stando così le cose, sembrano parole al vento i proclami del Governo lanciati nelle scorse settimane, da ultima l'apertura del ministro allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, che aveva parlato della possibilità di rifinanziare il bonus auto all’interno della Manovra.

Così come a nulla sono serviti i tentativi fatti dalla stessa politica per rimediare alla scelta di Palazzo Chigi. Sono anche rimasti inascoltati gli appelli lanciati a più riprese dal settore, che aveva chiesto incentivi stabili per sostenere una delle industrie più colpite dalla pandemia. E una delle più importanti per l'economia del Paese.