Il mondo del restomod, quello delle vetture classiche aggiornate e modificate secondo i gusti e le tecnologie di oggi, è così variegato da includere diverse piccole e giovani aziende italiane che a modo loro rendono omaggio alle auto storiche.
Uno dei più recenti esempi sul fronte delle supercar restomod Made in Italy arriva da Maggiore, startup toscana con sede a Forte dei Marmi (LU) che è stata fondata nel 2019 dal quarantaduenne Gianluca Maggiore. La sua prima creazione è la Maggiore Progetto M, reinterpretazione in chiave moderna della Ferrari 308 GTS famosa anche per la serie TV "Magnum, P.I." degli Anni '80.
Restomod rispettoso dell'originale
L'idea da cui parte Gianluca Maggiore per le sue auto è quella di mantenere il piacere di guida "vecchio stile" dell'auto originaria, nel caso della Progetto M una Ferrari 308 GTS Quattrovalvole, senza snaturare il progetto originale, ma anzi concentrandosi su un restyling rispettoso della vettura di partenza. A questo aggiunge la tecnologia e la sicurezza necessarie per guidare sulle strade di oggi.

Anno di fondazione | 2019 |
Fondatori | Gianluca Maggiore |
Sede e produzione | Massa/Forte dei Marmi |
Numero dipendenti | N.D. |
Fatturato dell'ultimo bilancio | N.D. |
Gran parte dello stile viene mantenuto intatto, sia fuori che dentro, ma le modifiche ai dettagli e alla meccanica permettono di guidare vetture classiche trasformate in oggetti unici. Il processo di restomod passa per diversi aggiornamenti e potenziamenti nel reparto motore, freni e assetto, modifiche alle finiture che rendono speciale un'icona dell'automobile sportiva.
La supercar
L'opera prima di Maggiore è la Progetto M presentata nel 2019, realizzata partendo da una Ferrari 308 GTS donatrice che è stata completamente smontata, rinforzata, rivista nella meccanica e nei dettagli per darle "nuova vita" nelle parole dello stesso fondatore.

Il design aggiornato della Progetto M è opera del centro stile interno Maggiore e dello Studio Stefan Scholten di Amsterdam e ne è prevista una produzione massima di 40 esemplari in onore dei quarant'anni di Gianluca e della serie TV (al momento della presentazione). Ogni pezzo sarà rifinito e personalizzato secondo le richieste del cliente.
A titolo di esempio si possono citare i pellami e i tessuti interni prodotti dell'americana Maharam su disegno di Stefan Scholten, le componenti interne in fibra di carbonio e in alluminio lavorato dal pieno, l'Alcantara e il pomello del cambio in marmo per rendere omaggio a una produzione tipica di questa parte della Toscana. Da non dimenticare è poi l'impianto audio firmato Delta Sigma.
Maggiore Progetto M
Per avere una Maggiore Progetto M occorre partire da una Ferrari 308, un classico di Maranello e della Pininfarina prodotto dal 1975 al 1985. La vettura viene completamente smontata per mettere a nudo il telaio tubolare in acciaio che viene riportato a nuovo con sabbiatura e verniciatura.

Le carreggiate vengono allargate di 5 cm davanti e 10 cm dietro e le sospensioni aggiornate sono dotate di ammortizzatori sportivi con molle coassiali regolabili Koni. L'impianto frenante utilizzato è un nuovo Brembo con dischi da 280 mm autoventilanti e pinze a quattro pistoncini
Scheda Tecnica | Maggiore Progetto M |
Telaio / Carrozzeria | Acciaio / Carbonio |
Motore | V8 aspirato 3.146 cc (300 CV, 300 Nm) |
Trazione | Posteriore |
Cambio | Manuale a 5 marce |
Pneumatici | 225/45 17 ant. - 255/40 17 post. (Michelin) |
Accelerazione 0-100 km/h | 4,5 secondi |
Velocità massima | 270 km/h |
Anno di lancio | 2019 |
Numero di esemplari previsti | 40 |
Prezzo indicativo | 350.000 euro + donor car |
Il motore V8 aspirato originale di 2,9 litri è affidato alle cure di Italtecnica, storica azienda attiva nel mondo delle competizioni, che provvede a smontarlo e aggiornarlo maggiorando l'alesaggio dei cilindri, le quattro valvole, utilizzando nuovi pistoni forgiati con riporto in grafite, alberi a camme dal profilo più "spinto" e aggiungendo il controllo elettronico all'iniezione meccanica. Non manca neppure un nuovo impianto di scarico interamente in acciaio inox.

La cilindrata sale a 3.146 cc e la potenza raggiunge i 300 CV a 7.000 giri/min con un picco di coppia di 300 Nm a 5.500 giri/min dalla curva particolarmente favorevole. Maggiore è al lavoro anche su una versione più evoluta con potenza fino a 400 CV a 8.500 giri/min e 350 Nm a 6.500 giri/min.
La carrozzeria in acciaio, ad esclusione delle portiere, viene sostituita da pannelli di fibra di carbonio e a livello stilistico si segnala anche l'eliminazione dei fari a scomparsa, sostituiti da una sottile fascia a LED per luci diurne e indicatori di direzione. Nel paracolpi anteriore in fibra di carbonio trovano posto due coppie di piccoli fari alogeni per anabbaglianti e abbaglianti, mentre al posteriore ci sono quattro anelli flottanti a LED che riprendono lo stile della Ferrari 308.


Altri dettagli unici della Maggiore Progetto M sono i cerchi in lega da 17" realizzati specificamente per questa vettura e ispirati al design originale, il pannello triangolare in carbonio al posto del finestrino/griglia laterale posteriore, spoiler e diffusore posteriore in carbonio e l'oblò in plexiglas fumé sul cofano motore.
Nel 2020 la Progetto M ha vinto il premio "Back to the Future" come miglior restomod al Poltu Quatu Classic e anche il premio Best Design a "L’Automobile - Design and Concept Car Show" di Miami.

Il prezzo base della Maggiore Progetto M è di 350.000 euro, cifra a cui va aggiunto il valore della Ferrari 308 "donatrice".
Le origini di Maggiore
Gianluca Maggiore è un giovane imprenditore e ingegnere meccanico con un'esperienza di oltre dieci anni nel settore e una grande passione per le auto. Ha lavorato in Piaggio e in FCA, dedicandosi poi al settore commerciale per il lancio dell'Alfa Romeo 4C e alle collaborazioni in Asia di Zagato.

La sua decisione di avviare il progetto Maggiore nasce proprio dalla passione per l'automobile intesa come:
"Massima espressione di tecnologia e design, cercando di rimettere il pilota al centro dell'esperienza di guida e andando a rendere omaggio a degli oggetti iconici del passato."

Da qui appunto la scelta di valorizzare al massimo la guida completamente analogica:
"Tre pedali, leva del cambio, nessun controllo elettronico e motore aspirato ad alto numero di giri. Un'esperienza multisensoriale insomma, dove nessun senso deve esser e escluso e dove non è importante la ricerca della potenza più alta o del tempo sul giro migliore, ma solo ed esclusivamente il puro piacere di guida che ti fa scendere dalla vettura con il sorriso stampato in faccia."
Denominazione ufficiale | Maggiore S.r.l. |
Sede | Forte dei Marmi (LU) - Italia |
Sito Web ufficiale | https://www.automobilimaggiore.com |
Partner tecnici importanti
La sede sede amministrativa e commerciale di Maggiore è a Massa/Forte dei Marmi e la sede produttiva a Torino, dove costruisce la Progetto M affidandosi anche alle migliori officine torinesi. In più può contare su una serie di partner tecnici che collaborano alla progettazione e alla realizzazione delle singole vetture.

Tra questi c'è la già citata Italtecnica di Cambiano (TO) per i motori e le sospensioni, la monzese Aznom per le sellerie degli interni, la UCIF Modelli di Vinovo (TO) per la carrozzeria in carbonio e l'americana Maharam per pelli e tessuti, con Michelin che fornisce le gomme, Brembo l'impianto frenante e Delta Sigma Audio che si occupa dell'impianto audio hi-res.
La ricerca su colori e materiali è invece affidata al direttore creativo Stefan Scholten, designer olandese specializzato in product design e con precedenti esperienze in MINI e BMW.


Mercati, distribuzione e piani futuri
Maggiore, come la maggioranza dei piccoli costruttori italiani di supercar e auto di lusso, si autofinanzia e si rivolge a un mercato internazionale, in particolare a quello di nicchia riservato alla clientela più interessata all'esclusività e all'unicità di un prodotto artigianale.

La distribuzione è diretta, così come il contatto con il cliente finale. Nei piani futuri di Maggiore c'è la volontà di sviluppare nuovi prodotti, non necessariamente su base Ferrari e "con uno sguardo anche all’elettrico".
[Foto: Quicklizzard per Alfattitude]