A febbraio la Ferrari Purosangue è stata, suo malgrado, protagonista di un cosiddetto leak di fotografie che sono state scattate illegalmente sulla linea di montaggio con un esemplare di preserie.

Le spy photo hanno fatto il giro del web e seppur di bassa qualità (l'auto era tagliata nonché deformata dall'obiettivo dello smartphone), hanno dato modo di cogliere quello che sarà lo stile del primo SUV di Maranello (o FUV, come preferiscono chiamarlo da quelle parti).

Ed è partendo proprio da quegli scatti che abbiamo provato a completare le forme della prima Rossa rialzata, immaginandola nella sua configurazione più estrema. Se lo stile è a questo punto molto vicino a quello reale, per quanto riguarda i dettagli tecnici dobbiamo "giocare" guardando al passato e al presente, cercando di capire quale potrebbe essere lo schema meccanico della Purosangue più potente della gamma.

L'abito fa il Cavallino

Muso lungo, abitacolo spostato indietro, posteriore da coupé: ecco le principali caratteristiche dello stile della Ferrari Purosangue, col frontale ispirato alla Roma ma modificato per caratterizzare ulteriormente lo sguardo del SUV del Cavallino, con la parte bassa a ospitare elementi aerodinamici nati per fare i conti con uno stile di carrozzeria mai uscito dai cancelli di Maranello.

Ferrari Purosangue V12 render

Carrozzeria per la prima volta a 4 (anzi 5, contando il portellone) porte, ma con un trucco per rispettare le parole del Drake, che mai avrebbe voluto una Ferrari a 4 porte. Ecco allora che i portelli posteriori hanno dimensioni ridotte e si aprono contro vento, un modo per nasconderli il più possibile, agevolando al tempo stesso l'accesso all'abitacolo.

Tornando al trattamento estetico una eventuale Ferrari Purosangue Competizione dovrebbero essere ancora più vistosa, a sottolineare la sua natura ancora più estrema. A dare ancora più carattere però ci potrebbe pensare la livrea bicolore, qui immaginata con base grigia e bande gialle ad attraversarla. Un trattamento che non fa nulla per passare inosservato, arricchito anche dal diffusore posteriore in fibra di carbonio dal quale spuntano le doppie coppie di scarichi. Look ripreso da quello della sorella 812 Competizione.

Ferrari Purosangue V12 render
Ferrari Purosangue V12 render

SUV col V12

I motori della Ferrari Purosangue sono (come ogni altro dettaglio che la riguarda) ancora top secret, ma sembra certo che - al contrario di quanto accade con l'intera gamma attuale - ci saranno più opzioni di scelta per quanto riguarda il frazionamento. Alla base ci dovrebbe infatti essere il powertrain plug-in della 296 GTB, col V6 accompagnato da un motore elettrico, per 25 km di autonomia in modalità emissioni zero.

Quasi sicuramente invece al top ci sarà il glorioso V12 aspirato, ripreso proprio dalla Ferrari 812. Sulla versione normale della berlinetta i cavalli sono 800, mentre sulla Competizione toccano quota 830, rendendolo il motore più potente mai montato su una vettura del Cavallino. Ci sarà poi un assetto ribassato, tenendo conto che già sulla Purosangue "normale" non sarà particolarmente rialzato come su altri SUV sportivi e di lusso.

Ferrari Purosangue V12 render

Potenza che potrebbe anche toccare alla Purosangue, facendole superare di slancio non solo la Lamborghini Urus (concorrente diretta del SUV Ferrari) ma anche la Aston Martin DBX707, appena presentata con l'appellativo di "SUV di lusso più potente del mondo". Di certo in quel di Maranello hanno lavorato per portarsi a casa quel titolo.

Fotogallery: I render della Ferrari Purosangue Competizione