Dal 15 maggio 2022, come ogni anno, su gran parte di strade e autostrade italiane bisognerà viaggiare con gomme estive. Decade quindi, per poi ritornare il 14 novembre 2022, l'obbligo di pneumatici invernali o all season. Un cambio per salvaguardare consumi e soprattutto la sicurezza e che vedrà ritornare, dopo 2 anni di stop dovuti alla situazione pandemica, la campagna Vacanze Sicure, promossa da Assogomma e Federpneus in collaborazione con la Polizia di Stato.

Un'iniziativa che coinvolgerà alcune regioni italiane - Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise e Sicilia - dove verranno effettuati più di 12.000 controlli a campione per verificare lo stato delle gomme delle automobili circolanti in Italia.

Obiettivo sicurezza

Come detto lo scopo di Vacanze Sicure è quello di migliorare la sicurezza sulle strade dello Stivale, con verifiche come profondità del battistrada (che non deve essere inferiore a 1,6 mm), il coretto montaggio, eventuali danni e il fatto che siano montate gomme adatte alla stagione.

Bisogna ricordare infatti che dal 15 maggio bisogna sì viaggiare con gomme estive, ma sono concesse - anche se il loro utilizzo è sconsigliato - quelle invernali, a patto che il loro codice velocità non sia inferiore a quello indicato a libretto. Se così fosse si viene multati e l'auto dovrà essere sottoposta a revisione straordinaria. Tutti i dati raccolti verranno poi elaborati e pubblicati a luglio, poco prima dell'esodo estivo.

Con un parco auto sempre più vecchio, la manutenzione dell’auto deve assumere un ruolo fondamentale per la sicurezza stradale e la cura dei pneumatici occupa un posto di assoluto rilievo. Anche a causa di un manto stradale troppo spesso trascurato, pieno di buche ed avvallamenti, è necessario programmare controlli periodici dal gommista per far eseguire una verifica visiva dello stato dei pneumatici e del corretto gonfiaggio, anche e soprattutto in vista delle lunghe percorrenze che caratterizzeranno le vacanze estive

ha commentato il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti.

I numeri del 2019

Rifacendosi ai rilevamenti effettuati tra maggio e giugno 2019, la situazione non è certo delle più rosee: negli oltre 10.500 controlli di 3 anni in Lazio, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria e Valle d’Aosta infatti il 9% delle gomme erano risultate ben più usurate del consentito, con alcune province a toccare il 20%. A risultare addirittura danneggiate, con rischio di scoppio dietro l'angolo, erano il 4% mentre il 3,3% non erano omologate.
Altissima la percentuale di pneumatici invernali ancora montati: 36%.