Siamo nel 2011, la seconda generazione della Skoda Octavia è ancora in vendita, con buoni risultati raggiunti sia in versione berlina che station wagon. Un'auto concreta, che bada al sodo e con tutte quelle pratiche caratteristiche tipiche delle vetture di Mlada Boleslav.

Gli ingegneri sono al lavoro sul restyling, dalle linee simili all'originale ma con fari più affusolati e nuovi motori attesi. Tra questi c'è anche un piccolo esperimento: una versione più sportiva delle altre, dal nome vRS ed equipaggiata con un propulsore solido e innovativo per l'epoca, uno dei primi 2.0 TSI, nome in codice EA888 (ancora in produzione oggi).

Per dimostrare la validità del progetto e per celebrare i 10 anni della divisione sportiva della Casa, durante le ultime fasi di sviluppo un prototipo viene portato in America, sul Bonneville Salt Lake per provare a scrivere un piccolo capitolo della storia dell'auto. Ci riesce, diventando l'auto di produzione alimenta a benzina e da un 2,0 litri più veloce al mondo.

Quasi di serie

La prima Skoda nella storia a ottenere un record mondiale nasce come auto "normale". Si tratta di una Octavia vRS originariamente rossa e destinata al parco stampa di Skoda UK. Viene portata a Bonneville a metà settembre 2011 dopo aver subito alcune modifiche meccaniche.

L'auto è, infatti, di serie quasi in tutto, a eccezione di un radiatore di raffreddamento di dimensioni sensibilmente maggiori, da 10 litri, del cambio con i rapporti più lunghi preso in prestito da una Octavia TDI GreenLine, della rimozione dei sedili posteriori, insieme ad alcune rifiniture di dettaglio e, infine, della rimozione dell'impianto frenante in favore di un paracadute azionabile tramite una leva posta in abitacolo.

La Skoda Octavia vRS dei record
La Skoda Octavia vRS dei record
La Skoda Octavia vRS dei record

Il record

Poco prima delle 8 del mattino del 19 agosto, con l'ausilio delle prime luci dell'alba, la divisione sportiva Skoda decide che è il momento di tentare il record del mondo. Alla guida c'è il giornalista inglese della BBC Richard Maeden che, con partenza da fermo, raggiunge l'incredibile velocità di 365 km/h in due tentativi, sia all'andata che al ritorno da e verso il campo base, scrivendo di fatto un record mondiale.

Ricordando quel momento storico, Maeden ha recentemente dichiarato:

"Guidare sul lago salato è stato per me un sogno diventato realtà. È sempre stato un privilegio poter correre per me e sapere quanta passione e duro lavoro sono stati necessari per portare quella Octavia alla Speed Week ha reso quel privilegio ancora più grande. Sono incredibilmente orgoglioso di ciò che tutti abbiamo ottenuto e non dimenticherò mai come ci si sente a battere un record o far parte di un gruppo di persone così eccezionale".

La Skoda Octavia vRS dei record
La Skoda Octavia vRS dei record

Il motore

Un capitolo a parte va sicuramente dedicato al motore 2.0 TSI. Che siate fan o meno del Gruppo Volkswagen, si tratta di un propulsore che da anni regala molte emozioni a tantissimi appassionati, elaborato in tutte le salse e sempre apprezzato per la sua particolare solidità e per le innumerevoli possibilità che è in grado di offrire.

Il suo nome in codice è EA888 e viene ancora prodotto, equipaggiando tra le tante auto anche le ultime Golf 8 GTI e R, a dimostrazione che quando un progetto è valido può restare (con i dovuti aggiornamenti) in produzione per tantissimi anni.

La versione montata sulla Skoda del record era un EA888 di terza generazione, in grado di sviluppare di serie 200 CV e 280 Nm di coppia tra i 5.100 e i 6.000 giri.