L'Alfa Romeo Giulia entra a far parte della flotta della Polizia di Stato. 450 auto saranno consegnate entro la fine dell'anno agli Uffici prevenzione generale e soccorso pubblico (UPGSP) di tutta Italia.

Dopo diversi anni, quindi, un'Alfa Romeo a trazione posteriore tornerà a vestire ufficialmente la classica livrea d'ordinanza azzurro/bianca, con lampeggianti e dotazioni tecnologiche di assoluto rilievo.

A benzina

Tutte le Alfa Romeo Giulia destinate alla Polizia di Stato saranno equipaggiate con il 2.0 turbo benzina da 200 CV, abbinato al cambio automatico a 8 rapporti ZF e alla trazione posteriore. Cavalleria ben più corposa rispetto le precedenti Alfa arruolate in polizia, come la Giulietta o la 159.

Non sono stati rivelati particolari dettagli riguardo la dotazione interna delle nuove volanti, quel che è certo, però, è che ovviamente non mancheranno i classici lampeggianti sul tetto (da alcuni anni dotati di tecnologia a LED), con faretto di ricerca notturno e ledwall posteriore di avviso al traffico.

Le Alfa Romeo Giulia della Polizia di Stato

All'interno, i sedili posteriori dovrebbero essere, come di consueto, isolati dagli anteriori e non dovrebbero mancare i classici supporti per le palette e le armi di ordinanza. Esattamente come successo alle Alfa Romeo Giulia in dotazione ai Carabinieri.

Le Alfa Romeo in polizia

L'amore tra Alfa Romeo e il corpo della Polizia di Stato nasce nel 1952 con la prima Pantera, un'Alfa 1900. Negli anni sempre più berline del Biscione hanno alternato il classico vestito d'ordinanza, tra loro la celebre Giulietta T.I. o, più tardi, l'Alfa 75.

In tempi più recenti, hanno percorso le nostre strade diverse 159 in versione sia 1.9 JTDm, sia, dove richiesto, 2.4 JTDm con trazione integrale Q4.