L’Alfa Romeo Tonale ha fatto molto parlare di sé, dalla presentazione del concept fino ai suoi primi giorni di vita. Il SUV ricoprirà un ruolo importante nella gamma del marchio nei prossimi anni e, come tanti altri modelli del Biscione che l’hanno preceduto, potrebbe essere adottato dalle forze dell’ordine.
Naturalmente, non vi sono ancora indicazioni ufficiali su una Tonale “in divisa”, ma abbiamo provato lo stesso a immaginarla con uno speciale render in esclusiva con la livrea dei Carabinieri.
La divisa le dona
Il punto di partenza è stata la Giulia, già impiegata nel pattugliamento delle strade. Come la berlina e come la longeva Giulietta, non è escluso che in futuro anche la Tonale venga arruolata.
Fotogallery: Foto - Alfa Romeo Tonale Carabinieri, il render di Motor1.com
Nella nostra ricostruzione grafica, il nuovo SUV italiano equipaggia tutte le dotazioni tipiche delle auto dei Carabinieri, a partire dalla classica tinta blu scuro con strisce rosse su fiancate e cofano e il simbolo del Nucleo Operativo e Radiomobile. Le modifiche proseguono coi lampeggianti e il faro orientabile sul tetto, i lampeggianti negli specchietti retrovisori e il pannello posteriore aerodinamico con messaggio variabile.

Come le altre auto dei Carabinieri, la Tonale dovrebbe essere equipaggiata anche con parabrezza, cristalli e portieri blindate (livello B4), protezione antiscoppio del serbatoio, la cellula per detenuto unipersonale, radio in posizione centrale e sistema di amplificazione e diffusione esterno alla vettura.
Le possibili motorizzazioni
Gli esemplari di Giulia più recenti sono stati consegnati con un 2.0 turbo da 200 CV e cambio automatico a 8 rapporti. Il motore della Tonale che si avvicina di più a questi valori è l’Hybrid VGT, un’unità mild hybrid, abbinata ad una trasmissione automatica a doppia frizione a 7 rapporti, che garantisce 160 CV e 240 Nm di coppia.

I Carabinieri, però, potrebbero optare per una versione ancora più potente e più “green”. Parliamo della Plug-In Hybrid Q4 con trazione integrale e una potenza complessiva di 275 CV. L’unione tra motore termico ed elettrico consente uno scatto 0-100 km/h di 6,2 secondi e un’autonomia elettrica fino a 80 km nell’utilizzo cittadino.
E non si tratterebbe della prima ibrida dei Carabinieri: sulle nostre strade girano da alcuni mesi le prime Jeep Renegade 4xe ibride plug-in.
Come vengono “arruolate” le auto delle forze dell’ordine
In alcuni casi, i marchi forniscono le vetture in comodato d’uso, mentre in altri devono passare attraverso la procedura della gara d’appalto. Ad esempio, nella specifica sezione del sito dei Carabinieri sono riportate in modo trasparente tutte le gare d’appalto concluse o in atto.
Le Case manifestano il loro interesse presentando un’offerta, la quale può contenere anche una proposta per l’assistenza integrale su tutto il territorio nazionale valida per un certo numero di anni o chilometri. Prima di entrare in servizio, le auto vengono opportunamente modificate da officine specializzate.
Per quanto riguarda Alfa Romeo, il rapporto tra il Biscione e le forze dell’ordine dura dal 1951, con la fuoristrada 1900 M “Matta” che diede inizio alla lunga tradizione delle “Gazzelle”.