Negli anni '50 le auto erano molto diverse da quelle odierne, soprattutto negli Stati Uniti. In America le famose highway erano percorse da mezzi di grandi dimensioni, lunghi, spesso a tre porte e con soluzioni ingegneristiche all'avanguardia.

Al Salone di Chicago del 1952 Ford presentò una concept decisamente diversa dal mercato dell'epoca. Si chiamava X-100 e il suo design era composto da linee tondeggianti con un tetto in stile "targa".

Laboratorio su ruote

L'idea della Casa di Detroit era quella di raggruppare su un'unica auto tutte le soluzioni ingegneristiche, meccaniche e di design che di li a pochi anni sarebbero diventate di serie sulle nuove auto.

Quello che colpiva dello stile esterno era prima di tutto il terzo fanale anteriore posto sul cofano motore, proprio sopra al grande paraurti cromato tanto apprezzato dagli americani in quegli anni. Le fiancate levigate conducevano al tetto scorrevole, che apriva l'abitacolo come un'auto targa, lasciando guidare anche a cielo aperto.

Ford X-100
Ford X-100

A parte lo stile esterno del tutto particolare, all'interno della Ford X-100 trovavano posto circa 50 nuovi "optional" dell'epoca, alcuni molto bizzarri e alquanto divertenti, come un rasoio elettrico nel vano portaoggetti.

Dietro, i fanali posteriori riprendevano nello stile le turbine degli allora moderni jet, posti al fianco di quello che assomigliava a un estrattore centrale dell'aria, anche in questo caso cromato.

Ford X-100

Meccanica tradizionale

A livello meccanico, la Ford X-100 era dotata di sospensioni a balestra, con trazione posteriore, cambio automatico a 3 marce e un possente motore V8 aspirato da 5.2 litri sotto al cofano anteriore.

Le gomme, ovviamente, avevano il fianco di colore bianco, con una spalla piuttosto grande, come da tradizione per l'epoca, abbinati nel centro del cerchio a delle coperture in acciaio cromato.

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