Vi sareste mai immaginati di vedere una Lamborghini Huracan nel fuoristrada? A Sant’Agata Bolognese ci hanno pensato già nel 2019 quand’è stato presentato il concept Sterrato, un’anticipazione di quella che sarebbe diventata pochi anni dopo una delle supercar più “folli” mai prodotte.
Per correggere il tiro, si potrebbe dire che la Huracan Sterrato è una “lucida follia” che mette insieme due mondi (quelli di pista e fuoristrada) da sempre considerati incompatibili.
Non saranno molti, però, i fortunati possessori di questo modello, che rappresenta anche il canto del cigno del V10, prima dell’inevitabile elettrificazione. La Huracan Sterrato, infatti, sarà realizzata in soli 1.499 esemplari, con la produzione che partirà a febbraio 2023.
Il video
Strizza l’occhio ai rally
La Huracan Sterrato trasuda “avventura” da ogni angolo della carrozzeria. Per permettere alla supercar di allontanarsi dall’asfalto e avere una maggiore escursione delle sospensioni, l’altezza da terra è stata aumentata di 44 mm rispetto alla Huracan Evo, mentre le carreggiate anteriore e posteriore sono più larghe rispettivamente di 30 e 34 mm.
Il nuovo assetto della Lamborghini Huracan Sterrato
La Sterrato è più larga di oltre 3 cm rispetto ad una Huracan Evo
Il “merito” va a dei passaruota aggiuntivi che trasformano l’estetica della vettura e che, uniti ai due fari a LED supplementari, donano alla Lamborghini un look à la Mad Max.
C’è comunque anche grande sostanza nel design inedito della Huracan. Ad esempio, la protezione in alluminio riduce graffi e danni all’anteriore, mentre la grande presa d’aria sul cofano posteriore fornisce aria pulita al V10 anche quando ci si scatena nei sentieri polverosi.
La supercar per ogni terreno
La Huracan Sterrato monta lo stesso 5.2 V10 degli altri modelli della gamma ed eroga 610 CV e 560 Nm. L’abbinamento è sempre al cambio automatico a doppia frizione a 7 marce e alla trazione integrale con differenziale autobloccante posteriore.
La velocità massima, però, è decisamente più bassa e scende da 326 km/h a “soli” 260 km/h in virtù dell’assetto più orientato al fuoristrada e dagli pneumatici, studiati ad hoc per garantire la massima adattabilità su ogni superficie (sacrificando, in parte, le prestazioni pure su asfalto).
Per la Sterrato, Lamborghini ha modificato la taratura delle modalità Strada e Sport
Oltre ad avere un design inedito, i Bridgestone Dueler AT002 (235/40 da 19” all’anteriore e 285/40 da 19” al posteriore) sono dotati di tecnologia run-flat e, in caso di foratura, possono durare per altri 80 km a una velocità di 80 km/h.
In ogni caso, l’accelerazione 0-100 km/h di 3,4 secondi permette alla Sterrato di essere comunque tra le supercar più rapide al mondo. Da vera Lamborghini è anche l’impianto frenante, con dischi in carboceramica da 380 mm all’anteriore e 356 mm al posteriore.
Il centro di comando
L’abitacolo è caratterizzato dalla selleria in Alcantara Verde Sterrato che dona ulteriore vivacità e personalità alla Lamborghini. La dotazione tecnologia è stata confermata, con numerosi aggiornamenti alle funzionalità e alle grafiche di infotainment e quadro strumenti.
Sul display centrale debuttano nuove schermate dedicate alla guida su sterrato, con l’introduzione della modalità di guida Rally del sistema LDVI (Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata). Nella strumentazione, invece, ci sono l’inclinometro digitale con indicatore di beccheggio e rollio, la bussola, l’indicatore delle coordinate geografiche e l’angolo di sterzo come nelle vere fuoristrada.
I 1.499 esemplari saranno potenzialmente tutti unici grazie alle personalizzazioni Ad Personam
Anche sulla Sterrato è presente l’integrazione con Amazon Alexa e la telemetria connessa collegata direttamente all’app Unica, la quale dà la possibilità di sincronizzare il proprio Apple Watch all’auto per registrare il battito cardiaco e misurare le proprie performance fisiche durante la guida più intensa.
Infine, non mancano le possibilità di personalizzazione offerte dal programma Lamborghini Ad Personam. Si possono scegliere oltre 350 colori per la carrozzeria e più di 60 tinte per gli interni in pelle e alcantara.
A questo punto, non resta che salire a bordo e partire all’avventura con una “Lambo” unica nella storia.