Il 2022 si conferma un anno negativo per il mercato delle auto usate. Nei primi nove mesi dell'anno (gennaio - settembre) i trasferimenti netti sono diminuiti del 12,7%, mentre le minivolture dell'8,7%. I dati diffusi dall'Unrae hanno mostrato una situazione ancora in calo, in generale, per i trasferimenti di proprietà rispetto all'anno precedente, fermi a 3.313.944 (-11,1% rispetto allo stesso periodo del 2021).

In testa di nuovo l'alimentazione a gasolio, con una quota del 49,0% sul totale, subito seguita da quella a benzina. Stazionarie le ibride (HEV + MHEV + PHEV) e le elettriche, che hanno segnato rispettivamente un 3,4% e uno 0,6% di quota sul totale dei passaggi. In crescita il GPL, che è salito in seconda posizione con il 4,4% sul totale.

Come e dove

I numeri delle ultime statistiche Unrae hanno confermato, quindi, il trend che avevamo già analizzato alla fine dell'estate. Le auto usate vengono vendute e acquistate molto meno rispetto al grande mercato dei periodi pre-covid, con prezzi nettamente superiori. Una situazione sempre negativa ma in ogni caso positiva rispetto al mercato del nuovo, colpito dalla crisi dei chip e dalla guerra in Ucraina, che registra ancora tempi di attesa piuttosto lunghi.

Nei primi nove mesi del 2022 la regione che ha segnato più volture è stata, ancora una volta, la Lombardia, che ha leggermente abbassato la sua quota al 15,4% sul totale italiano, segnando un -10,0% secco rispetto all'anno passato.

Subito dietro sempre il Lazio, che, anche in questo caso, ha mantenuto la sua quota del 10,1% sul totale dei passaggi, segnando un -12,9% rispetto all'anno precedente.

Al terzo e quarto posto, invece, due regioni del Sud Italia: la Campania, ora al 9,1% sul totale dei passaggi per un -16,6% rispetto al 2021, e la Sicilia, con una quota confermata dell'8,9% sul totale e un -12,0% rispetto all'anno precedente.

Parco circolante sempre più anziano

Nel corso di questi primi nove mesi dell'anno è, poi, aumentato di molto il numero dei passaggi di proprietà di auto con oltre 10 anni di vita, che ha raggiunto il 51,4% sul totale, affiancando, quasi a pari merito, quello dalle fasce 2-4, 4-6 e 6-10, un risultato che continua a stupire (in negativo).

Cambiata anche la suddivisione dei passaggi in base alla tipologia, con un considerevole aumento degli scambi da privati a operatori, ora a quota 63,6%, ma una discreta diminuzione di tutte le altre fasce, inclusa quella da NLT a business, scesa al 6,8%.

Regione Quota % nei primi 9 mesi del 2021 sul totale nazionale Quota % nei primi 9 mesi del 2022 sul totale nazionale

Variazione percentuale sul totale delle vendite

Lombardia 14,9% 15,4% -10,0%
Lazio 10,2% 10,1% -12.9%
Campania 9,5% 9,1% -16,6%
Sicilia 8,9% 8,9% -12,0%
Veneto 7,5% 7,5% -13,1%
Piemonte 7,5% 7,4% -13,0%
Puglia 7,5% 7,4% -14,8%
Emilia Romagna 7,1% 7,2% -10,7%
Toscana 5,8% 5,8% -12,3%
Sardegna 3,2% 3,3% -11,7%
Calabria 3,3% 3,3% -13,5%
Trentino Alto Adige 2,4% 2,5% -8,1%
Marche 2,4% 2,3% -14,5%
Liguria 2,3% 2,2% -14,2%
Abruzzo 2,2% 2,2% -13,8%
Friuli Venezia Giulia 2,0% 2,1% -12,4%
Umbria 1,6% 1,6% -14,6%
Basilicata 1,0% 0,9% -15,7%
Molise 0,6% 0,6% -12,5%
Valle d'Aosta 0,6% 0,6% -10,6%
TOTALE 100% 100% -12,7%