Porsche non abbandona i motori termici. Per Stoccarda, il futuro dell’auto non è solo elettrico, ma anche con bielle e pistoni, grazie ai carburanti sintetici.

Il progetto per gli eFuel è stato presentato qualche anno fa e negli scorsi giorni è arrivato a un momento di svolta, con l’avvio ufficiale della produzione e le prime gocce di “benzina green” versate nel serbatoio di una 911 (e dove se no?).

Una (prima) goccia nell’oceano

Il carburante sintetico nasce nell’impianto di Punta Arenas, nel Sud del Cile, e deriva dall’unione di acqua e anidride carbonica resa possibile dall’energia eolica.

In questo punto sperduto della Terra, infatti, il vento soffia per almeno 270 giorni all’anno, permettendo allo stabilimento di essere praticamente sempre attivo al massimo della sua capacità. Tra l’altro, la posizione è strategica anche a livello commerciale: la vicinanza allo Stretto di Magellano (tra Oceano Pacifico e Atlantico) rende facile il trasporto via nave a tutto il mondo.

Porsche, parte la produzione di carburante sintetico

L'impianto Porsche di Punta Arenas

La fase pilota del progetto prevede una produzione di 130.000 litri all’anno, un quantitativo decisamente insufficiente per saziare la “fame” di carburante nel mondo. Basta pensare che solo negli USA sono stati bruciati circa 510 miliardi di litri nel 2021. Tuttavia, Porsche programma di arrivare a 55 milioni all’anno entro il 2025 e 550 milioni entro il 2027.

Si tratta sempre di valori limitati, ma è chiaro che se agli sforzi della Casa si unissero quelli di altre aziende si creerebbe un settore piuttosto interessante.

L’ancora di salvezza dei motori termici

È così che Porsche cerca di arrivare alla neutralità carbonica entro il 2030. Ma non solo: l’avvio di questo progetto potrebbe essere un primo passo per salvare centinaia di milioni di veicoli con motore termico che saranno sulle strade di tutto il mondo per decenni.

Secondo Michael Steiner (membro del consiglio d’amministrazione Porsche con delega alla ricerca e sviluppo) gli eFuels saranno un’alternativa “quasi carbon neutral” e consentiranno alle Case di mantenere in vita tantissime auto.

Il tema dei carburanti sintetici, comunque, non è nuovissimo. Per esempio, Audi ha iniziato a testare diesel sintetico nel 2010, mentre alcuni Costruttori come Toyota stanno impiegando l’idrogeno come vero e proprio carburante.

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