"Sul fronte della mobilità il concentrato da emissioni dei veicoli è nelle città grandi città, per cui esistono da anni le limitazioni alla circolazione, ma deve andare avanti in modo altrettanto spedito la sostituzione dei veicoli".
A fare questo appello urgente è il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che intervenendo oggi al Festival di Green&Blue in Campidoglio a Roma aggiunge:
"La sostituzione dei veicoli, anche solo gli Euro 1 ed Euro 2, avrebbe significato enorme sul fronte ambientale, se pensiamo che un Euro 2 inquina 28 volte un Euro 6."
Il ministro ricorda quindi quanto sia importante il rinnovo del parco auto circolante per togliere dalle nostre strade i veicoli più vecchi e inquinanti, anche con le nuove Euro 6, oltre che con la cosiddetta "autostrada dell'elettrico".
Un costo politico, economico e sociale
Pichetto Fratin ha però ricordato che tutto questo "ha un costo politico, economico e sociale che bisogna valutare", facendo anche l'esempio di Roma in cui l'eventuale introduzione estesa del blocco alla circolazione per le auto Euro 4 comporterebbe lo stop di 600/700.000 veicoli. "Una simile scelta", dice poi il ministro, "che preoccupa il sindaco Gualtieri, andrebbe accompagnata da una condizione di servizi pubblici che possano sopperire e mantenere l'equilibrio".

Il ministro Pichetto Fratin al Festival di Green&Blue
Nel corso dell'incontro al Festival di Green&Blue il responsabile del dicastero di Via Cristoforo Colombo ha poi aggiunto:
"Sono convinto che le città, soprattutto le metropoli, siano la frontiera del contrasto ai cambiamenti climatici. Ma sono anche i luoghi in cui più diretti e gravi sono gli effetti dell'inquinamento da idrocarburi.
Se il 70% delle emissioni nocive viene dalle città, allora è proprio dalle città che bisogna cominciare ad affrontare in maniera sistematica ed energica il nodo dell'uscita dai combustibili fossili".
Le scelte individuali sono altrettanto importanti
Il ministro Pichetto Fratin ha anche ricordato che gli interventi sulla qualità dell'aria nelle grandi città sono cruciali per le istituzioni pubbliche, ma che ognuno di noi deve fare la propria parte come soggetto attivo della battaglia climatica:

Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica
"Le scelte che ciascuno di noi fa per riscaldare la propria casa, per muoversi in città, per utilizzare l'energia, hanno una incidenza nel bilancio delle emissioni".
Esiste quindi un doppio binario: quello istituzionale e quello, altrettanto importante, socio-culturale, che riguarda i nostri comportamenti individuali e collettivi."