Luca Dal Monte torna in libreria con un’opera dedicata ad una delle fasi più delicate della vita di Enzo Ferrari. Dopo “Ferrari Rex”, in “Ferrari: presunto colpevole” l’autore cremonese analizza i tragici fatti della sciagurata Mille Miglia del 1957 in cui persero la vita nove spettatori e due piloti.

Le indagini che seguirono si concentrarono sul Drake, ritenuto – secondo gli accusatori dell’epoca - il principale responsabile della tragedia.

La trama

Il primo capitolo del libro è dedicato proprio ai fatti di quel 12 maggio 1957, giorno in cui si è corsa la 24esima edizione della 1000 Miglia. La Ferrari guidata da Alfonso De Portago esce di strada travolgendo nove spettatori, di cui cinque bambini. A perdere la vita sono anche lo stesso De Portago e il copilota Edmund Nelson.

La gara non viene sospesa, ma nei giorni successivi s’innesca una feroce polemica e l’inevitabile ricerca del colpevole, anche se la dinamica dell’accaduto fa pensare più ad uno sfortunato incidente. A finire nel taccuino dei possibili colpevoli c’è Enzo Ferrari, a cui vengono subito ritirati passaporto e patente. Una perizia tecnica successiva ordinata dal tribunale lo inchioda e Ferrari viene incriminato per omicidio colposo plurimo.

Dopo un momento di smarrimento (inevitabile visti i contorni della tragedia), Ferrari parte al contrattacco per dimostrare la sua innocenza.

Così, attingendo ai documenti originali, Dal Monte ripercorre le varie tappe del lungo processo.

La biografia di Luca Dal Monte

Nato a Cremona nel 1963, Dal Monte è stato autore di altri importanti libri dedicati al motorsport, come Ferrari Rex, che ha vinto il Premio Selezione Bancarella Sport risultando anche finalista del Motoring Book of the Year Award del Royal Automobile Club.

Il libro tratta la storia di Enzo Ferrari e il New York Times l’ha definito come la “biografia definitiva” del Drake. Inoltre, Apple+ TV ne ha tratto una serie tv.

Oltre a numerose opere di saggistica, Dal Monte ha al suo attivo anche un romanzo e due libri di racconti.