Anche nella settimana di Ferragosto, quella tradizionalmente dedicata alle vacanze e al riposo estivo degli italiani, i prezzi di benzina e diesel continuano a salire.

Secondo i dati quotidiani riportati dal Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) il prezzo medio dei carburanti sulle autostrade italiane ha subito un nuovo aumento. La media nazionale autostradale parla infatti oggi di un prezzo di 2,019 euro/l per la benzina, di 1,928 euro/l per il gasolio, di 0,842 euro/l per il Gpl e di 1,528 euro/kg per il metano.

Il gasolio aumenta di quasi un centesimo al litro

Un rapido confronto con la media di sabato 12 agosto 2023 fa emergere un incremento di prezzo di 0,005 euro/l per la benzina e di 0,011 euro/l per il diesel.

Prezzi carburanti in autostrada (16 agosto/12 agosto 2023)

  16 agosto 2023 12 agosto 2023 Variazione
Benzina
(Self service)
2,019 €/l 2,014 €/l +0,005 €/l
Gasolio
(Self service)
1,928 €/l 1,917 €/l +0,011  €/l
Gpl
(Servito)
0,842 €/l 0,841 €/l +0,001 €/l
Metano
(Servito)
1,528 €/kg 1,528 €/kg =

Variazioni minima invece per il Gpl, nell'ordine degli 0,001 euro/l, mentre il prezzo medio nazionale del metano auto in autostrada è rimasto invariato.

Foto - Il prezzo del diesel torno sotto la benzina

Un distributore di carburante

Gli aumenti da inizio agosto (con Gpl stabile e metano in discesa)

Se prendiamo invece come data di confronto con i prezzi odierni quella di quasi due settimane fa, quel primo agosto in cui è entrato in vigore l'obbligo per i benzinai di esporre i prezzi medi (nazionali in autostrada e regionali negli altri impianti), vediamo che gli aumenti sono ancora più consistenti.

Prezzi carburanti in autostrada (16 agosto/1 agosto 2023)

  16 agosto 2023 1 agosto 2023 Variazione
Benzina
(Self service)
2,019 €/l 1,984 €/l +0,035 €/l
Gasolio
(Self service)
1,928 €/l 1,854 €/l +0,074  €/l
Gpl
(Servito)
0,842 €/l 0,837 €/l +0,005 €/l
Metano
(Servito)
1,528 €/kg 1,540 €/kg -0,012 €/l

In particolare spiccano i 74 centesimi che occorre spendere in più per ogni litro di gasolio acquistato in autostrada, ma anche la benzina non scherza, con i suoi 35 centesimi in più al litro.

Quasi fermo è invece il prezzo del Gpl, con il metano per autotrazione che continua a scendere (-0,012 euro/l) dopo i massimi raggiunti quasi un anno fa.

Rifornimento di carburante

Rifornimento di carburante

I prezzi più alti regione per regione

In aumento, ma con prezzi inferiori, sono anche le medie regionali al di fuori della rete autostradale. Nei distributori sulla viabilità ordinaria spicca la Provincia autonoma di Bolzano con i prezzi medi più alti per la benzina (1,974 euro/l) e per il gasolio (1,878 euro/l) self service.

In Sardegna c'è invece il Gpl più caro, con una media di 0,828 euro/l, mentre il metano lo si paga di più in Sicilia (1,637 euro/kg).

I prezzi più bassi

Per trovare invece la benzina al prezzo più basso occorre rivolgersi ai distributori non autostradali del Veneto (1,924 euro/l), con il gasolio meno caro nelle pompe delle Marche (1,822 euro/l).

Il Gpl col prezzo inferiore viene venduto mediamente negli impianti dell'Emilia-Romagna (0,657 euro/l) e il metano al prezzo più conveniente è quello della Provincia autonoma di Trento (1,290 euro/kg).

Qui tutti i prezzi medi dei carburanti, regione per regione

Il commento dei benzinai

In una nota ufficiale di Fegica (Federazione italiana gestori carburanti e affini) i benzinai commentano così gli aumenti medi dei prezzi carburanti delle ultime ore:

"Il cartello dei prezzi medi, imposto ai distributori dal Governo, nulla ha potuto, né ha mai avuto alcuna possibilità di farlo, contro gli aumenti dei prezzi dovuti ai valori in ascesa dei mercati internazionali dei prodotti. Al contrario si può cominciare a intravedere il concretizzarsi di quel pericolo di cui l’Antitrust aveva a più riprese informato il Governo: l’esposizione dei prezzi medi non è solo inutile, ma rischia di essere controproducente.

C’è quindi bisogno di interventi seri sia in prospettiva, con una riforma strutturale del settore, sia nell’immediato. È arrivato il momento che il Governo abbandoni slogan e giustificazioni poco credibili e prenda seriamente in esame l’ipotesi di mettere le mani sulla tassazione dei carburanti, fosse pure temporaneamente."