La sostenibilità è fatta di valori materiali e immateriali: da una parte le azioni concrete, come il risparmio energetico, l'uso di fonti rinnovabili e la produzione a ridotto impatto ambientale; dall'altra quelle dai risvolti etici che contribuiscono a creare un tipo di valore percepito, più che monetizzato, ma oggi sempre più importante.
Ci sono, però, attività e iniziative che riescono ad abbracciare entrambi questi obiettivi, come i programmi per la pulizia dei fondali marini e delle coste. Con questi si realizzano esempi di economia circolare, recuperando rifiuti e attrezzature riciclabili, come le reti da pesca, usate per creare nuovi tessuti sintetici, ma anche programmi per la salvaguardia ambientale.
Un contributo diretto e indiretto
Questo circolo due volte virtuoso vede un numero crescente di costruttori auto impegnati in quelle che ormai sono sempre meno iniziative isolate. Tra coloro che ne hanno fatto un piccolo caposaldo dei loro progetti di sostenibilità c'è Hyundai.
La Casa coreana è al terzo anno di collaborazione con la fondazione Healthy Seas che lo scorso giugno ha completato l'ottavo intervento di pulizia rimuovendo una tonnellata di materiali e rifiuti dai fondali dell'isola di Lampedusa fino alle coste della Tunisia.
La rete recuperata da Hyundai e Healthy Seas
La zona è particolarmente importante anche sotto il profilo storico perché ospita un relitto risalente alla Seconda Guerra Mondiale, e tra i materiali rimossi dai sub volontari negli otto giorni complessivi delle operazioni c'era anche una grande rete da pesca del peso di varie centinaia di kg.
Hyundai e Healthy Seas a Lampedusa, giugno 2023
L'area di interesse storico è stata filmata e fotografata con tecnologie che hanno permesso di creare immagini virtuali che sono servite a studiosi e ricercatori per esaminare i relitti anche "a distanza". I materiali recuperabili sono invece stati avviati al riciclaggio preso le altre aziende partner del progetto.
Un impegno a 360°
Nel complesso, questa attività rappresenta per Hyundai l'applicazione pratica dei concetti espressi dal piano "Hyundai Continue", che si articola su tre specifiche aree denominate "Earth", "Mobility" e "Hope", con progetti per la cura dell'ambiente e del pianeta, tecnologie per una mobilità più sostenibile e la formazione delle generazioni future.
La collaborazione con Healty Seas realizza obiettivi in ciascuno di questi aspetti: salvaguarda l'ambiente, avvia una filiera virtuosa di economia circolare grazie al riciclaggio dei materiali abbandonati e costituisce un valido esempio utile a creare una coscienza collettiva più consapevole sulle tematiche ambientali.
L'azienda in questo modo riesce a creare quello che si chiama "valore condiviso" e a realizzare il proprio modello di ecosistema commerciale sostenibile su cui punta sia sul profilo produttivo e industriale sia su quello, importantissimo, dell'immagine.