Siamo nella metà dei primi anni 2000. Sto tornando a casa da scuola, pronto per rimettermi dietro al mio volante "virtuale" per qualche minuto, giusto il tempo di ricaricare la mente prima di iniziare a studiare.

La console è una PlayStation 3 e il videogioco è naturalmente Gran Turismo, quel titolo che negli anni ha fatto avvicinare milioni di giovani al mondo della guida, non delle corse in senso stretto.

A distanta di anni, in occasione dell'uscita del film Gran Turismo, il 20 settembre in tutte le sale cinematografiche mondiali, vorrei portarvi indietro nel tempo con me, per farvi rivivere quelle sensazioni che credo in molti abbiamo assaporato almeno una volta, le stesse che ho provato di nuovo guardando il film in anteprima. Tranquilli, non ci saranno spoiler.

Una passione infinita

Torniamo allora ai primi anni 2000: è un pomeriggio piovoso, esco da scuola e mi dirigo verso casa. Appena arrivato mi precipito in salotto, accendo la TV e la PlayStation, dando il via a Gran Turismo.

Scelgo l'auto, la mia immancabile RUF CTR grigia, e avvio una partita in solitaria sul circuito del Nurbur (rigorosamente). Inizio il mio giro, su quella pista che ho sempre ritenuto perfetta, ma allo stesso tempo molto sfidante.

Seppur ancora senza una vera e propria patente in tasca, la guida in quel luogo magico mi sembra come una danza, da compiere in maniera perfetta e simmetrica tra pedali, sterzo e palette dietro al volante.

La storia della GT Academy

Una Nissan 370z nel videogioco

Per evitare un eccessivo lag di risposta (tallone d'Achille dei giochi di quegli anni), imposto la visuale sul paraurti anteriore e inizio a seguire le traiettorie pre-impostate sull'asfalto, cercando quando possibile di accorciare i secondi scritti alla fine del mio tempo sul giro.

Emozioni indelebili, che ricorderò per sempre e che, nonostante all'inizio fossi un po' scettico, ho provato di nuovo guardando il film in anteprima, grazie all'invito di Brembo, che proprio da pochi mesi offre i propri impianti frenanti, in maniera "virtuale", anche in fase di configurazione delle auto sulla console.

La storia della GT Academy

Una Nissan 370z nel videogioco

Quando tutto è possibile

Il film racconta la vita del giovane ragazzo inglese selezionato per partecipare, grazie alla sua dedizione e al suo talento, alla prima edizione della GT Academy by Nissan, l'iniziativa ideata dalla casa giapponese per permettere ai gamer più talentosi del mondo di trasformare le proprie abilità virtuali in una carriera reale nel difficile settore delle corse automobilistiche.

La storia della GT Academy

La storia della GT Academy

Per raggiungere il proprio sogno, durante la storia il protagonista affronta diverse sfide personali e professionali molto difficili, che però mai lo fanno allontanare dal proprio obiettivo.

A partire dalla dura formazione nell'arte della guida in pista fino a trasformare la propria tranquilla vita britannica in quella di un pilota professionista di fama mondiale, in poche parole la pellicola, basata su una storia vera ma "romanzata" dove serve, cattura l'essenza delle corse automobilistiche e la determinazione umana, riportandole sul grande schermo.

La storia della GT Academy

La storia della GT Academy

La storia della GT Academy
La storia della GT Academy

Per concludere vorrei invitarvi a una riflessione: vi siete mai chiesti come e dove sia nata la vostra passione per le auto? Cosa ha fatto scattare quella scintilla oggi diventata un fuoco ardente?

A me è stata tramandata di nonno in padre e in figlio, ma alimentata negli anni da diverse esperienze. Una di queste è sicuramente l'aver giocato per molto tempo a questo speciale titolo per PlayStation, realistico sotto diversi punti di vista e davvero emozionante.

La storia della GT Academy

Brembo nel videogioco

La storia della GT Academy

Il videogioco

Fotogallery: La vera storia della GT Academy