Quale costruttore generalista sceglierebbe una spider per celebrare i suoi 50 anni? Nel 1998, Honda fa esattamente questo, ed è un'iniziativa che già da sola fa capire quanto sia importante e speciale l'occasione, perché ripesca il filone delle vetture aperte che son ostate celebri in passato ma al momento non sono un particolare fiore all'occhiello della Casa, che deve la sua notorietà a modelli sportivi anche estremi come la NSX.
L'occasione però è speciale, un'opportunità per mostrare cosa l'azienda giapponese è in grado di fare: la S2000 viene progettata da zero senza prendere nulla da altri modelli. Per questo punta su un concetto che da solo esprime libertà e al tempo stesso essenzialità, una due posti aperta dalle caratteristiche di assoluta eccellenza. A partire dal motore, che celebra e porta all'apice una tecnologia, questa sì vanto assoluto della Casa, come il VTEC.
Due litri che ne valgono quattro
La S2000 è un capolavoro di raffinatezza in ogni suo aspetto, fatta eccezione per il comfort un po' spartano (non ha la regolazione del volante e la capote è rumorosa) ma che bada alle performance e quindi al peso e al bilanciamento. Il vero gioiello, però, è il 2.0 sotto il cofano, identificato dalla sigla di progetto F20C.
Si tratta di un motore quattro cilindri aspirato a benzina, una soluzione di base molto semplice, ma di nuova progettazione, che non attinge quasi nulla alle altre unità in produzione al momento, salvo, lontanamente, il layout dei motore delle Prelude e Accord. Concepito espressamente per la spider Honda, è progettato per essere montato longitudinalmente e con trazione posteriore, e punta sulla leggerezza.

Honda S2000 1999, la meccanica
Il blocco motore è in alluminio, i pistoni (sempre in alluminio ma forgiati), le bielle sono progettati per il massimo contenimento del peso e il complesso di aspirazione ha un volume ridotto per velocizzare la risposta al gas. Persino il volano è leggero, appena 6,4 kg, inoltre ci sono un catalizzatore ad alto flusso e un sistema di ricircolo del gas di scarico, che ne favorisce il riscaldamento e riduce le emissioni a freddo.
La chiave di tutto è però nella testa a due alberi a camme con azionamento a catena e quattro valvole, che utilizza il già noto sistema VTEC per rendere variabile l'apertura delle valvole: si basa su alberi dotati di coppie di camme dal profilo differenziato, una per i regimi medio-bassi e una per quelli più alti.
Un attuatore idraulico, a partire da un certo regime di giri (tra 5.500 e 6.000), attiva il profilo più spinto che tiene le valvole aperte più a lungo consentendo al motore di avere un "respiro" prolungato e raggiungere regimi di giri più elevati. Questa tecnologia è già utilizzata su diversi motori, anche di modelli sportivi come Civic e Integra, ma qui è spinto al suo massimo potenziale.

Honda S2000 1999
Il 2.0 litri eroga infatti ben 240 CV a 8.300 giri/min. circa, vale a dire una potenza aspecifica di 120 CV/litro (in Giappone sfiora i 125 con 247 CV totali), quasi impensabile per un motore destinato a un'auto di serie e non sovralimentato, per una coppia di circa 200 Nm a 7.500 giri/min., mentre a zona rossa del contagiri arriva a toccare i 9.000 giri/min.
Grazie alla corsa lunga, questo motore vanta anche la massima velocità del pistone registrata su un motore per uso stradale, con oltre 25 metri al secondo. Il rovescio della medaglia è una certa delicatezza, specie se si trascurano controlli e manutenzione puntigliosa, cosa assai nota tra gli appassionati ed estimatori del modello.

Honda S2000, il motore della versione per il Giappone
L'evoluzione
Il 2.0 VTEC resta in produzione con la S2000 fino al 2009, ma nel 2004 riceve un piccolo upgrade che porta la coppia a 210 Nm e si abbassa il regime di potenza massima. Nello stesso anno viene affiancato da una variante siglata F22C1, con cilindrata aumentata a 2,2 litri destinata al solo mercato americano e in parte a quello giapponese. Conserva la stessa potenza di 240 CV, ma a 7.800 giri/min, ha una coppia di 220 Nm a soli 6.500 giri/min. e per entrambi la linea rossa del contagiri viene abbassata a 8.200 giri/min.